(Teleborsa) - Salvatore Ferragamo ha chiuso i primi nove mesi con ricavi per 744 milioni di euro, in calo del 9,8% a cambi costanti e dell'11,9% a cambi correnti, rispetto ai primi nove mesi del 2023. Nel terzo trimestre, i ricavi sono stati pari a 221 milioni di euro, in calo del 7,2% a cambi costanti e del 9,6% a cambi correnti, penalizzati dalla debolezza del mercato asiatico, dal canale secondario e dal business Wholesale.

Marco Gobbetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Salvatore Ferragamo ha commentato: “I risultati del terzo trimestre hanno risentito del difficile contesto macroeconomico e dei consumi, situazione che ci aspettiamo possa continuare anche nell'ultima parte dell'anno. La minor propensione all’acquisto dei consumatori è più evidente nell'area Asia-Pacifico e rappresenta il fattore che ha più influito sull’andamento delle vendite. Il canale secondario è stato impattato anche dal basso livello del traffico, che continua ad interessare anche il canale wholesale. In questo contesto, le performances sono inferiori alle nostre aspettative e stanno ritardando i tempi di realizzazione dei nostri obiettivi finanziari. Il lavoro di arricchimento dell’offerta prodotto continua, così come le azioni di marketing e di retail volte a massimizzare il potenziale del marchio e l’acquisizione di nuovi clienti, proseguendo una narrativa propria e l’innalzamento dell’esperienza sia in negozio che sull’online, sempre nel mantenimento di una rigorosa disciplina operativa. Nel trimestre questi sforzi hanno prodotto risultati incoraggianti nelle vendite nel canale retail primario in Europa, Giappone e America Latina, in tutte le principali categorie di prodotto della rinnovata offerta di continuativi, ed in particolare nelle borse e scarpe donna guidate anche da alcune nuove icone".

Outlook
"In considerazione del perdurare delle incertezze sulla domanda da parte dei consumatori del lusso, sottolinea il gruppo nella nota dei conti, prevediamo che il risultato operativo per l’intero esercizio si collocherà nella parte più bassa delle attuali aspettative degli analisti".

Il Cda che ha esaminato i conti ha inoltre cooptato Ernesto Greco quale consigliere di amministrazione e ha deliberato di convocare l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli per il prossimo 26 novembre.

Il titolo Ferragamo, quotato sulla piazza di Milano, ha chiuso le contrattazioni odierne con un rialzo dello 0,70%, allungando il passo rispetto alle forti vendite registrate durante la seduta, insieme ad altri player del comparto lusso, settore fortemente esposto alla domanda cinese, su cui pesa l'incertezza sulle misure di stimolo annunciate da Pechino.

Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 6,415 Euro, sotto i minimi della seduta precedente, con rafforzamento delle quotazioni nel corso della sessione e chiusura in crescendo a 6,475 in prossimità dei massimi di seduta.

L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE Italia All-Share mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa della maison del lusso, che fa peggio del mercato di riferimento.

Lo status tecnico di Salvatore Ferragamo mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 6,377, mentre al rialzo l'area di resistenza è individuata a 6,627. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 6,278.

Sotto controllo l'andamento della casa di moda italiana.
I volumi giornalieri pari a 717.577, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 726.506, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,172.

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