(Teleborsa) - Tutti segni più in chiusura per i listini europei, ad eccezione di Piazza Affari, che archivia una seduta all'insegna della debolezza. Anche sul mercato statunitense si osserva un andamento in frazionale ribasso.
Gli investitori guardano alle banche centrali, in particolare alla riunione del Consiglio della Banca Centrale Europea, in agenda questa settimana. In focus anche le trimestrali in USA e UE.
L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,09. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,59%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-4,98%), che ha toccato 70,15 dollari per barile, a causa delle tensioni in medio oriente.
Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +120 punti base, con un decremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,45%.
Tra i mercati del Vecchio Continente trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,52%, e sotto pressione Parigi, che accusa un calo dell'1,05%. Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,29%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,25%, chiudendo a 36.738 punti.
Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 15/10/2024 è stato pari a 2,97 miliardi di euro, con un incremento del 29,47%, rispetto ai precedenti 2,3 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,46 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,56 miliardi.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+2,07%), Hera (+1,94%), Unipol (+1,79%) e Banco BPM (+1,74%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -3,17%.
Scivola ENI, con un netto svantaggio del 2,72%.
In rosso Brunello Cucinelli, che evidenzia un deciso ribasso del 2,58%.
Spicca la prestazione negativa di Saipem, che scende del 2,54%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MFE B (+3,18%), LU-VE Group (+2,65%), Sanlorenzo (+2,63%) e Carel Industries (+2,56%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Digital Value, che ha archiviato la seduta a -10,46%.