(Teleborsa) - Nel secondo trimestre dell'anno, sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, si stima una consistente diminuzione congiunturale sia del numero di abitazioni (-9,5%) sia della superficie utile abitabile (-7,7%), al netto dei fattori stagionali. Lo rileva l'Istat spiegando che l’edilizia non residenziale registra una crescita del 6,1% rispetto al trimestre precedente.

Nel secondo trimestre dell’anno, la stima del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, è pari a 12.896 unità; la superficie utile abitabile si attesta poco al di sotto degli 1,12 milioni di metri quadrati, mentre quella non residenziale è di circa 2,70 milioni di metri quadrati. Nel trimestre in esame, il settore residenziale evidenzia un calo sia del numero di abitazioni (-7,5%) sia della superficie utile abitabile (-5,3%), rispetto al secondo trimestre 2023.

La superficie dei fabbricati non residenziali, nel secondo trimestre dell’anno diminuisce dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

"Nel secondo trimestre dell’anno, il settore residenziale registra, in termini congiunturali, una forte diminuzione, che porta il numero di
abitazioni e la superficie utile ai livelli più bassi dal terzo trimestre 2020", scrive l'Istat nel commento sottolineando che Il settore non residenziale, al contrario, risulta in crescita dopo un primo trimestre negativo. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il secondo trimestre 2024 registra un calo di tutti i comparti dell’edilizia, più marcato per il settore residenziale".