(Teleborsa) - Durante l’Assemblea annuale di "Integratori & Salute", tenutasi a Roma, il settore italiano degli integratori ha discusso della crescita, dell'innovazione e delle sfide normative. Con 30 milioni di italiani che hanno utilizzato integratori alimentari nell'ultimo anno, il comparto è in forte espansione e aspira a una regolamentazione armonizzata a livello europeo per mantenere la competitività e sostenere l'innovazione.

Germano Scarpa, Presidente di Integratori & Salute, ha dichiarato: "Oggi registriamo una crescita del settore degli integratori certamente più contenuta rispetto agli anni passati, soprattutto se guardiamo al periodo pandemico, ma parliamo comunque di un mercato che è ormai divenuto molto più solido e maturo. Le persone che si avvicinano al consumo di integratori continuano ad aumentare e chi li usa già, dimostra una fedeltà crescente, ampliando anche la gamma di integratori utilizzati. Si tratta di un segnale estremamente positivo per l'intero comparto, tuttavia, questo progresso sembra essere in netto contrasto con la situazione normativa a livello europeo. È auspicabile, pertanto, un'armonizzazione delle regole sugli integratori a questo livello, perché oggi ci troviamo di fronte a una regolamentazione frammentata che penalizza l’innovazione nel nostro Paese. Anche i processi di registrazione di nuovi nutrienti, come i 'novel food', vengono gestiti con metodologie ormai superate rispetto alle attuali conoscenze; una loro semplificazione comporterebbe enormi benefici sia per il settore che per i cittadini".

Nel 2023 il comparto degli integratori alimentari ha raggiunto un fatturato di 4,5 miliardi di euro, con l’Italia che si conferma il primo mercato europeo, coprendo il 26% del fatturato totale europeo. La crescita ha coinvolto anche le esportazioni, che hanno raggiunto 1,9 miliardi di euro, evidenziando una continua espansione internazionale.

Scarpa ha anche evidenziato il ruolo degli integratori per la sostenibilità dei sistemi sanitari: "Un utilizzo più strutturato degli integratori nei prossimi anni può costituire un’importante risorsa per i sistemi sanitari nazionali. L’integratore alimentare ha un ruolo cruciale nell’allungare il tempo di salute delle persone. Una recente ricerca, realizzata da PwC su dati Food Supplements Europe, ha dimostrato che l'adozione su larga scala di Omega 3 potrebbe far risparmiare all'Europa circa 20 miliardi di euro di spesa sanitaria. E questo considerando un solo nutriente. Se estendessimo il discorso anche ad altri nutrienti, il risparmio derivante dall’uso di integratori, per la sanità pubblica, sarebbe enorme".

Durante l’evento è stato presentato lo studio "Immaginati nel 2040" del Future Concept Lab, che ha indagato le prospettive future degli italiani. La salute, il rispetto per l’ambiente e un’alimentazione sana e sostenibile sono le principali preoccupazioni per il futuro. Per quanto riguarda gli integratori, gli italiani prevedono che in futuro saranno fondamentali per le difese immunitarie, il benessere psicofisico e la compensazione di carenze alimentari dovute ai cambiamenti climatici.