(Teleborsa) - "Stamattina c'è stato un guasto alla cabina elettrica che alimenta gli impianti di circolazione del nodo di Roma. Un guasto raro perché si tratta di un impianto che ha delle ridondanze tecniche. Le cause sono in corso di accertamento, andremo a fondo. Siamo una grande azienda non accettiamo che questo tipo di guasti possa avvenire comportando in alcuni momenti della giornata, dove c'è grande congestione di traffico – soprattutto in alcune aree, come nel nodo di Roma – degli effetti che non sono accettabili per garantire il diritto alla mobilità delle persone". È quanto ha detto questa mattina l'ad di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, a margine della presentazione del nuovo brand del trasporto regionale di Trenitalia, parlando del blocco della circolazione dei treni su Roma avvenuto questa mattina.


"Ovviamente – ha proseguito Strisciuglio – gli impatti sono considerevoli perché si tratta di aree a forte congestione di traffico. Ovviamente l'orario è un orario particolarmente impegnativo. Nel corso della giornata, l'impegno del nostro team operativo è di cercare di alleggerire, insieme agli operatori del servizio, gli impatti, garantendo la mobilità delle persone, sia sul traffico regionale, sia sul traffico di lunga percorrenza che interessa il nodo di Roma".

"A causa del guasto alla linea di alimentazione elettrica del nodo ferroviario di Roma, evento a dire il vero piuttosto raro su cui sono in corso approfondimenti tecnici, i colleghi di RFI e Trenitalia – ha spiegato l'ad e dg del Gruppo FS Italiane, Stefano Antonio Donnarumma in un post su LinkedIn – si sono mobilitati tempestivamente ed in forze per affrontare le criticità e gli impatti sul traffico ferroviario. Ho colto l’opportunità di fare visita alla sala operativa per verificare di persona metodi, strumenti e risorse dispiegate in situazioni come questa. Mi sono trovato di fronte a colleghi preparati e motivati, e ho ascoltato con vivo interesse la loro opinione anche sui programmi di miglioramento in corso e su quelli attuabili nel prossimo futuro. Il Gruppo FS è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale nel campo dei trasporti. È per questo motivo che tutti noi ferrovieri dobbiamo continuare a dare il massimo per migliorare sempre più con efficienza ed efficacia, per garantire livelli di servizio ottimale ma anche saper gestire imprevisti come questi con lucidità e professionalità".

Nel pomeriggio il ministro dei Trasporti Matteo Salvini – che questa mattina ha disertato la conferenza stampa sul trasporto regionale alla stazione Ostiense – parlando con i giornalisti in Transatlantico ha dato la colpa del guasto all'errore di un'impresa privata. "A quanto mi risulta, i tecnici mi hanno detto che c'è stato un errore questa notte di un'impresa privata che ha piantato un chiodo su un cavo. Il tempo di reazione di fronte a questo errore, e conto che il privato ne risponda, non è stato all'altezza di quella che la seconda potenza d'Europa deve avere. Ci stanno lavorando gli ingegneri. Non è possibile investire miliardi di euro per comprare nuove carrozze, nuovi treni pendolari, intercity, tav e tutto il resto e poi se uno alle tre di notte a Roma pianta un chiodo nel posto sbagliato poi tu rovini la giornata di lavoro a migliaia di persone. Ho chiesto nomi, cognomi, indirizzi e codici fiscali di quelli che non hanno fatto il loro lavoro. Quando ci sarà questa conclusione lo saprete".

La circolazione ferroviaria è stata sospesa a Roma Termini e Roma Tiburtina a partire dalla 6.30 di questa mattina. Il caos ha avuto ripercussioni anche in altre stazioni per le partenze e gli arrivi ritardati o cancellati. "I nostri operai sono intervenuti prontamente e alle 8.30 abbiamo ripristinato la circolazione" ha detto Strisciuglio ma a causa delle cancellazioni e dei ritardi accumulati fino a 160 minuti gli utenti sono stati comunque invitati a riprogrammare i loro viaggi. Pesanti ripercussioni anche sul nodo ferroviario di Bologna, Napoli e Milano, dove il ritardo maggiore è stato calcolato in 260 minuti per due convogli provenienti da Lecce.