(Teleborsa) - Pressione sul principale produttore di chip, che tratta con una perdita del 3,10%.

L'analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Intel più pronunciata rispetto all'andamento del Dow Jones. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.


Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte dal colosso dei semiconduttori restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 23,46 USD. Il supporto più immediato è stimato a 22,27. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 21,8, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Le indicazioni sono da considerarsi meri strumenti di informazione, e non intendono in alcun modo costituire consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o promuovere alcuna forma di investimento.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)