(Teleborsa) - E' stato definito un terremoto azzurro" (Blaues Beben), ma l'estrema destra di FPOE, il partito guidato da Herbert Kickl, non è riuscito ad ottenere voti sufficienti a formare un governo. I numeri delle urne sono stati però sufficienti per aggiudicarsi la vittoria alle elezioni per il rinnovo della Camera Bassa del Parlamento, ma la formazione di un governo in questa situazione non sarà facile.

“Grazie, grazie a ogni singolo elettore: oggi gli austriaci hanno fatto la storia", ha affermato il portavoce dell'FPOE Michael Schnedlitz, aggiungendo che il popolo ha voluto votare il "cambiamento".

Il FPOE ha conquistato il 28,8% dei voti, aggiudicandosi una vittoria storica, la prima dal Dopoguerra, e posizionandosi davanti ai popolari del OEVP guidati dal cancelliere uscente Karl Nehammar che ha conquistato solo il 26,3% dei voti (oltre 11 punti in meno rispetto alla precedente tornata elettorale). seguono i socialdemocratici del SPOE che hanno preso il 21,1% ed i Liberali con il 9,2%.

A questo punto Herbert Kickl sarebbe in pole per la carica di cancelliere, ma nessun altro partito vuole entrare in coalizione se Kickl sarà cancelliere, neanche quello dell'attuale cancelliere Nehammar, pur vicino come programma su diversi punti. La nomina di Kickl quindi non è affatto garantita. Si ragiona dunque sulle possibili coalizioni alternative, posto che la maggioranza è di 92 seggi, e la soluzione non è affatto alla portata. La strada per la formazione di un governo è tutta in salita.