(Teleborsa) - Pattern, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata per importanti brand del fashion luxury internazionale, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi totali pari a 60,3 milioni di euro, in calo del 2,9% rispetto a 62,1 milioni di euro al 30 giugno 2023 pro forma (che non includono il ramo d'azienda poi ceduto a Burberry ad inizio ottobre 2023).

L'Ebitda è rimasto sostanzialmente stabile ed è pari a 6,6 milioni di euro, rispetto a 6,7 milioni di euro del 30 giugno 2023 pro forma (7,6 milioni al 30 giugno 2023 reported), con un Ebitda margin in leggero miglioramento e che si attesta a 10,9% rispetto a 10,8% al 30 giugno 2023 pro forma.

L'utile pari a 2,2 milioni di euro e l'utile del Gruppo pari a 1,4 milioni di euro sono migliorati sensibilmente, rispettivamente del 25,8% e del 26,6% rispetto al 30 giugno 2023 pro forma, grazie alla gestione finanziaria e al minor carico di imposte.

"Il primo semestre 2024 si è chiuso in linea con il proforma 2023 e con le aspettative, nonostante la complessa situazione geopolitica, nonché, la decisa decrescita della pelletteria. Siamo contenti che Pattern sia resiliente a questi eventi, grazie alla spiccata capacità di progettazione e sviluppo prodotto, ai buoni risultati in termini di crescita nella maglieria, e ad un primo recupero dei volumi nel ready-to-wear, dopo la cessione del ramo d'azienda a Burberry", hanno commentato Luca Sburlati, CEO di Pattern, e Fulvio Botto, Presidente di Pattern.

"Questo primo semestre ha, anche, beneficiato integralmente delle fusioni per incorporazione fatte durante il 2023, che ci hanno consentito di semplificare la gestione con importanti sinergie industriali ed operative tra le diverse società volutamente localizzate nello stesso distretto", hanno aggiunto.

La posizione finanziaria netta è negativa per 12,9 milioni di euro, rispetto ai positivi 0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Tale variazione è legata essenzialmente all'ultima importante acquisizione di UVM e all'acquisto dell'8% di S.M.T., operazioni avvenute contestualmente lo scorso 12 giugno.