(Teleborsa) - Il 2024 è iniziato all’insegna di un'attenuazione degli effetti derivanti dall’aumento dei tassi di interesse che hanno raggiunto il picco del 4,5% a settembre 2023. “Sebbene sia ancora presto per valutare gli impatti della riduzione dei tassi da parte della BCE avvenuta a giugno e settembre, tra gli acquirenti europei si registra un cauto ottimismo per la seconda metà del 2024”, commenta Michael Polzler CEO di RE/MAX Europe.

In generale, infatti, l'offerta circoscritta ha mantenuto il mercato vivace, favorendo i venditori in numerosi Paesi europei.

A fronte di segnali di ripresa economica dell'Eurozona e, soprattutto, di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE, nella prima metà del 2024 la fiducia dei consumatori è aumentata dell'11% anno su anno. Dinamiche che fanno ipotizzare un graduale rilancio dei mercati immobiliari europei, con prevedibili specificità tra i vari Paesi. In particolare, questa edizione dell’indagine condotta da RE/MAX ha preso in esame l’andamento del real estate residenziale nel primo semestre del 2024 in Italia, Germania, Austria, Spagna e Repubblica Ceca.

ITALIA
In Italia i prezzi sono rimasti per lo più invariati rispetto al primo semestre 2023, con un aumento al metro quadro di soli 0,2%, attestandosi a quota €1.669, che rappresenta ad oggi una delle medie più basse tra le principali economie europee. Significativo, invece, l’incremento dei canoni di locazione che hanno registrato un + 7,6% rispetto al primo semestre 2023, trainato dalla crescita della domanda di affitti flessibili e a breve termine.

GERMANIA
A differenza della stabilità registrata in Italia, in Germania i prezzi delle case in vendita sono diminuiti in media dell'1,2% nella prima metà del 2024 rispetto al 2023, con picchi al ribasso in alcune città chiave come Berlino (-5,2%), Monaco (-3,9%) e Amburgo (-3,4%). Un significativo aumento, invece, ha interessato le locazioni (+ 6,3%), registrando il valore più alto a Berlino (+9,6%). Al contrario, Monaco, che in Germania detiene i prezzi più elevati per metro quadrato e i secondi più alti di tutta Europa, ha segnato una diminuzione degli affitti (-1,2%), nonostante la crescita complessiva del Paese.

AUSTRIA
A differenza del resto d’Europa, in Austria il mercato si è spostato a favore degli acquirenti, con prezzi complessivamente in ribasso e offerta in crescita. Nei primi sei mesi del 2024 i canoni di locazione sono aumentati rispetto al primo semestre 2023, in particolare nelle principali città come Vienna (+5,3%), Linz (+3,3%) e Graz (+2,5%). Questa crescita è attribuibile alla forte domanda e alla contrazione dell’offerta di immobili in affitto di quasi un quarto (24%) rispetto al primo semestre del 2023. Inoltre, sia l'inflazione che le normative più rigide sui mutui hanno portato a un crescente interesse verso il mercato delle locazioni.

SPAGNA
Diversamente dalla tendenza al ribasso registrata in Germania e Austria e alla sostanziale stabilità in Italia, i prezzi degli immobili in Spagna sono cresciuti al ritmo più veloce del continente. Sul fronte delle vendite, infatti, si è registrato un considerevole incremento del 9,7% rispetto al primo semestre del 2023, trainato dagli appartamenti e dai prezzi nelle principali città come Barcellona (9%) e Madrid (9,8%) che mette a segno l'aumento più rapido di tutta Europa. Curva crescente anche per le locazioni, con un significativo aumento dell'11,4% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

REPUBBLICA CECA
Come in Spagna, nella Repubblica Ceca i prezzi sono aumentati, registrando un +4% nei primi sei mesi del 2024, con un picco del 7% a Praga. Stabili, invece, gli affitti, ad eccezione degli appartamenti a Praga, dove si è registrato un aumento del 2,7% tra i due trimestri. Praga, infatti, continua a essere il principale motore del mercato immobiliare della Repubblica Ceca, con quasi il 40% di tutte le transazioni. Ciò è frutto di una solida domanda, nonostante i prezzi siano il doppio rispetto ad altre zone del paese, arrivando a superare i 6.000 euro per metro quadrato per le nuove costruzioni.

(Foto: Gerd Altmann / Pixabay)