(Teleborsa) - Cofle, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dei sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato pari a 31,1 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto al primo semestre 2023.

L'EBITDA è pari a 3,6 milioni di euro (4,2 milioni nel primo semestre 2023). La riduzione dell'EBITDA è dovuta principalmente all'aumento dei costi operativi in Turchia, inclusi salari, affitti e spese generali, causato dall'inflazione. Questo aumento non è stato bilanciato dalla svalutazione della lira turca. Inoltre, il rallentamento del ciclo nel mercato agritech, insieme all'incremento dei prezzi di acquisto dalla Turchia, ha ridotto i margini operativi italiani. L'EBITDA adjusted è pari a 4,4 milioni di euro, in decremento del 18,5%.

Il Risultato di periodo è pari a -2,1 milioni di euro (0,8 milioni di euro nel primo semestre 2023).

"Il primo semestre del 2024 è stato indubbiamente complesso per il nostro gruppo, a causa delle sfide significative che abbiamo dovuto affrontare, tra cui l'impatto dell'iperinflazione in Turchia e la crisi del settore Agritech - ha commentato l'AD Walter Barbieri - Tuttavia, abbiamo adottato una serie di azioni decisive per far fronte a queste difficoltà, con l'obiettivo di risollevare lamarginalità e garantire la stabilità a lungo termine".

"In particolare, l'iperinflazione in Turchia ha avuto un impatto notevole sui nostri costi operativi, soprattutto a causa dell'aumento dei salari e delle spese generali, che non sono state bilanciate dalla svalutazione della lira turca come avveniva in passato - ha aggiunto - Per mitigare questo effetto, abbiamo intrapreso una strategia di diversificazione produttiva e geografica, spostando parte delle attività in India, dove i costi sono più contenuti. Questa operazione ci sta già consentendo di realizzare un recupero di marginalità all'interno del gruppo, con immutata garanzia degli elevati standard qualitativi. Inoltre, stiamo implementando un piano di reshoring in Italia per riportare alcune produzioni strategiche e ridurre la nostra dipendenza da mercati soggetti a volatilità economica. Queste scelte, unite a un'importante revisione della spesa e a investimenti in automazione, ci permetteranno di gestire in modo più efficiente i costi operativi".

La Posizione Finanziaria Netta è pari a circa 10,3 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Per il 2024, il gruppo prevede un fatturato consolidato di gruppo tra i 55 e 60 milioni (vs 60,6 milioni nel 2023), riflettendo una performance resiliente nonostante le sfide macroeconomiche e settoriali. L'EBITDA Adj. atteso si aggira tra 7 e 8 milioni (vs 11,5 milioni nel 2023), confermando la capacità di mantenere una buona marginalità operativa, anche in un contesto di rallentamento del mercato. Per quanto riguarda la stima del risultato netto di fine anno, questo sarà fortemente influenzato dall'iperinflazione e dalle fluttuazioni valutarie rendendo di per se’ non ragionevole formulare una previsione attendibile.