(Teleborsa) - "La notizia che il Liceo del Made in Italy fosse stato bocciato era una fake news. Lo dimostra l'intervento che abbiamo fatto qui, in una classe piuttosto numerosa del Liceo del Made in Italy a Verona, cuore dell'economia italiana. Così come a Verona, in altri 30 licei in tutte le regioni italiane si è aperto il Liceo del Made in Italy e ciò è accaduto in pochi mesi".

Con queste parole, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha smentito le false voci riguardo al fallimento di questo progetto durante una visita al Liceo "Carlo Montanari" di Verona. Durante l'incontro con gli studenti, Urso ha sottolineato l'importanza del Made in Italy per l'immagine del Paese a livello globale, soprattutto negli ultimi trent'anni: "Il Made in Italy ha permesso al nostro Paese di affermarsi nell'immaginario collettivo come produttore di eccellenza e qualità a livello globale".

Urso ha anche ricordato che la legge che ha permesso l'attuazione del progetto è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre dello scorso anno, e in appena 50 giorni le famiglie hanno potuto iscrivere i loro giovani a questi nuovi licei. "Oggi abbiamo iniziato l'attività qui, come in altre regioni d'Italia, e mi auguro che il prossimo anno molti più istituti saranno attivati, permettendo a sempre più giovani di formarsi su ciò che serve davvero per il loro futuro".

Il ministro ha infine evidenziato che "questa iniziativa è stata avviata in 53 giorni, includendo le festività di Natale e Capodanno, un vero record di efficienza per l'amministrazione italiana". Ha concluso sottolineando l'importanza del progetto per il Paese: "È già molto quello che è stato realizzato e credo sia significativo, perché finalmente l’Italia guarda con orgoglio a ciò che sta costruendo".