(Teleborsa) - Nei primi otto mesi del 2024, l’Europa (EU-27) ha registrato un andamento delle immatricolazioni delle vetture elettriche (BEV e PHEV) in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (19,2% vs. 21.4%) evidenziando velocità differenti nel percorso di transizione alla mobilità elettrica. I Paesi del nord Europa, tra cui Norvegia, Svezia e Olanda si confermano leader nell'e-mobility con una quota di immatricolato elettrico tra il 45% ed il 90% rispetto al totale delle vendite. Seguono a distanza i principali Paesi dell’Europa centrale come Francia e Germania, che si attestano tra il 18% e 25% di penetrazione dell’elettrico e con un andamento in contrazione rispetto all’anno precedente.

Come già accaduto lo scorso anno, l’Italia si conferma fanalino di coda tra i principali Paesi Europei, con una quota del 7,2% di penetrazione di vetture elettriche immatricolate ad agosto 2024, in calo rispetto all’8,6% dello stesso periodo dell’anno precedente. A perdere quota di mercato, sono state sia le vetture plug-in, sia quelle full-electric, con queste ultime che si sono attestate al 3,8% delle immatricolazioni complessive rispetto al 3,9% del 2023.

Sono alcuni dei dati contenuti nella 5ª edizione dello studio eReadiness di PwC Strategy& che ha indagato le intenzioni e i comportamenti di acquisto di oltre 17.000 consumatori in 27 Paesi nel mondo e i principali Paesi europei, tra cui l’Italia. Ad oggi, le immatricolazioni di vetture elettriche in EU-27 sono state inferiori di circa il 35% rispetto alle previsioni formulate nel 2021, prospettando un ritardo nel raggiungimento delle scadenze fissate dall’Unione Europea.

Francesco Papi, Partner di Strategy& e Automotive leader di PwC Italia spiega: "se i Paesi EU-27 seguissero nei prossimi anni la stessa traiettoria di adozione dei veicoli elettrici registrata dal Paese ad oggi più virtuoso, ovvero la Norvegia, l'obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni di CO2 fissato per il 2030 non sarebbe raggiunto prima del 2031, mentre l'obiettivo di zero emissioni al 2035 sarebbe centrato dal 2037. Più verosimilmente, se la curva di adozione dei veicoli elettrici seguisse l’andamento mostrato sino ad oggi, l'obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni di CO2 sarebbe raggiunto non prima del 2032, mentre per raggiungere l’obiettivo zero emissioni si andrebbe oltre il 2040".



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