(Teleborsa) - "Un cambiamento di rotta" dell'Europa sull'Intelligenza artificiale per non "restare esclusa dai grandi benefici di una tecnologia aperta in grado di accelerare la crescita economica e la ricerca".

È l'appello di decine di aziende e ricercatori europei e italiani in una lettera aperta pubblicata sulle principali testate. In particolare si concentrano sull'uso dei dati europei e chiedono "decisioni armonizzate, coerenti, rapide e chiare nelle normative che ne permettano l'utilizzo per l'addestramento dell'IA a beneficio dei cittadini europei" altrimenti "privati dei progressi di cui godono Usa, Cina e India".

I firmatari della lettera rivolta a legislatori e regolatori europei fanno riferimento ai modelli "multimodali" cioè quelli "che operano con testo, immagini e audio e che consentiranno il prossimo salto in avanti nell'IA".

Senza questi modelli - si avverte nella lettera - l'Intelligenza artificiale verrà sviluppata altrove.
Se aziende e istituzioni vorranno investire decine di miliardi di euro per sviluppare una Intelligenza artificiale generativa per i cittadini europei avranno bisogno di regole chiare, applicate in modo coerente, che consentano l'utilizzo dei dati europei. Ma, negli ultimi tempi, le decisioni normative sono diventate frammentate e imprevedibili".