(Teleborsa) - Il taglio dei tassi di 50 punti base attuato ieri sera dalla Federal Reserve "è in un certo senso sorprendente, ma sembra dovuto principalmente a una maggiore fiducia nel completamento del processo disinflazionistico, nonostante un'economia (e un mercato del lavoro) relativamente resilienti". Lo scrivono in una nota gli economisti di Intesa Sanpaolo.
"Tuttavia, riteniamo che nelle prossime riunioni ci si possa aspettare movimenti più contenuti", si legge nella nota firmata da Mario Di Marcantonio e Paolo Mameli.
Intesa vede ora due tagli dei tassi di 25 punti base nelle prossime riunioni di novembre e dicembre, e mantiene la previsione di ribassi cumulati dei tassi per 100 punti base l'anno prossimo. Nutre maggiori dubbi sulla prosecuzione del ciclo di allentamento nel 2026 (implicita nel grafico a punti), in quanto vede un livello di tassi di lungo periodo più elevato rispetto a quello previsto dal FOMC (a 3-3,25%).
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