A Firenze, presso la Manifattura Tabacchi, si è tenuta oggi la quinta tappa del "Tour dell’Educazione Finanziaria" di Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali, che prevede complessivamente sette tappe in varie città italiane. Un'occasione per riflettere sul tema dell'educazione finanziaria ed empowerment femminile. Il dibattito è stato introdotto dall'intervento di Benedetta Albanese, Assessore del Comune di Firenze a Educazione, Formazione professionale, Cultura della memoria e della legalità, Pari opportunità, e di Cosimo Guccione, Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Firenze. Sono intervenuti Claudia Ghinfanti, responsabile Marketing e Comunicazione di Alleanza Assicurazioni, Alessandra Grimoldi, responsabile Communication & Content Marketing di Alleanza Assicurazioni, Francesca Tamburi, Professoressa di Diritto romano e coordinatrice servizi di orientamento presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università degli studi di Firenze, Donatella Cinelli Colombini, Delegata per la Regione Toscana dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e titolare Casato Prime Donne Montalcino e Furio Truzzi, Presidente Consumers’ Forum.
"Alleanza Assicurazioni è impegnata sul tema dell'educazione finanziaria e assicurativa del Paese da tre anni, perché l'Italia è fanalino di coda fra i Paesi dell'OCSE ed è sotto i livelli di sufficienza in termini di cultura finanziaria", sottolinea Claudia Ghinfanti, responsabile Marketing e Comunicazione di Alleanza Assicurazioni, aggiungendo "noi riteniamo che aziende private come la nostra, con capacità e competenze, grazie al il coinvolgimento attivo della Rete di consulenti presente su tutto il territorio, debbano intervenire a supporto del settore pubblico e fare sistema, nella diffusione della cultura finanziaria".
"Per fare questo abbiamo lanciato un vero e proprio piano che si articola in due tipologie di attività: da un lato, misuriamo il fenomeno con un Osservatorio, che ci da conferme dei livelli di educazione finanziaria e dei target più fragili, dall'altro, svolgiamo un programma di attività, che si è concretizzato in più di seimila eventi educativi che hanno coinvolto circa 350mila persone".
La Toscana al top grazie alla gestione finanziaria personale
La Toscana, appunto, raggiunge un livello di educazione finanziaria che sfiora la sufficienza e si attesta tra i livelli più alti in Italia: l'Edufin Index raggiunge quota 58, poco sotto la sufficienza (60), insieme a Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e Umbria che sono fra le regioni che si avvicinano di più alla media nazionale (56).
A sostenere la Toscana contribuisce la gestione finanziaria personale. Il Behavioural Index, l’indice dei "comportamenti", raggiunge quota 61 in Toscana superando la media nazionale (58) di ben tre punti. L'Awareness Index, l’indice del "sapere", delle conoscenze acquisite, si ferma invece a 55, anche se risulta leggermente superiore alla media nazionale (54).
Prendendo in considerazione le disuguaglianza di genere, la Toscana registra un bilancio leggermente migliore rispetto alla media nazionale: il gender gap è di 4 punti rispetto ai 5 registrati in Italia con le donne che raggiungono un Edufin Index di 56 rispetto al 60 degli uomini (in Italia, donne 54 e uomini 59).
Quanto alla differenza generazionale, gli over 65 registrano un livello superiore alla media nazionale (58 contro 57) anche se le donne di questa fascia confermano un livello inferiore rispetto agli uomini (54 contro 62).
Edufin Index 2023: cosa è emerso
La ricerca, giunta alla seconda edizione, ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione, su un campione di 3.700 intervistati, con un focus specifico sulla situazione di alcune categorie individuate come “più fragili” come donne, giovani e nuovi italiani. Il livello medio di Edufin Index nel 2023 è risultato in crescita a 56 dal 55 dell'anno precedente, ma ancora non raggiunge la sufficienza (60). In particolare, resta ancora un 10% della popolazione in una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo.
Secondo l’Osservatorio, è aumentata del 7% la percentuale di popolazione che raggiunge la sufficienza, passando dal 34% del 2022 all’attuale 41%. Il gender gap sul livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa rimane alto: 54 donne e 59 uomini. Un’alta percentuale di donne si trova in una condizione di fragilità finanziaria: 30% contro 23% degli uomini. Il ridotto interesse verso l’argomento, la poca autonomia decisionale e la bassa propensione a informarsi sono i principali fattori che spiegano la minore alfabetizzazione finanziaria assicurativa delle donne.