(Teleborsa) - Nel mese di agosto 2024, le vendite di prodotti petroliferi in Italia hanno registrato un incremento significativo del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un aumento di 116.000 tonnellate. Questo risultato non è stato influenzato dalla presenza di un giorno lavorativo in meno rispetto ad agosto 2023. A contribuire a questa crescita è stato in gran parte l'aumento dei carburanti per la mobilità, favoriti anche da prezzi alla pompa inferiori rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, si legge nella nota.

Il jet fuel ha consolidato il suo trend positivo con una crescita del 4,9%, confermando il record storico raggiunto nel mese precedente. La benzina ha mostrato un incremento ancora più marcato, con un +7,1% che rappresenta il livello di consumo più alto dal 2011. Anche il gasolio ha fatto registrare una crescita, seppur più moderata, dell'1%. Altri carburanti per la mobilità, come il GPL e i prodotti per la navigazione (bunker), hanno beneficiato dell'aumento stagionale del turismo, in particolare quello crocieristico.

Un altro dato significativo riguarda l'andamento dei prezzi dei carburanti, che ad agosto hanno mostrato una chiara tendenza al ribasso. La riduzione media è stata di circa 6 centesimi euro/litro rispetto a luglio, con la benzina che a fine agosto si è attestata a 1,796 euro/litro e il gasolio a 1,668 euro/litro. La flessione dei prezzi è proseguita anche nei primi giorni di settembre, portando i carburanti a toccare i minimi del 2024. Nonostante la persistente instabilità geopolitica, la minore tensione sulle quotazioni internazionali ha contribuito a mantenere i prezzi sotto controllo.

Nei primi otto mesi del 2024, il mercato ha registrato una crescita consolidata del 2,5% nelle vendite di prodotti per la mobilità rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento complessivo di 920.000 tonnellate, quasi la metà delle quali attribuibili al jet fuel. Benzina e gasolio insieme hanno mostrato volumi superiori del 2,8% rispetto al periodo pre-pandemico, confermando la centralità di questi carburanti per la mobilità stradale.

Nel contesto generale del mercato petrolifero, il settore petrolchimico ha continuato a subire una contrazione, registrando un calo del 6,5% nei primi otto mesi del 2024. Tuttavia, questo risultato negativo non ha impedito al comparto della mobilità di trainare il mercato, grazie alla ripresa dei viaggi aerei e al continuo uso di carburanti tradizionali come benzina e gasolio per il trasporto stradale e commerciale. Il jet fuel, in particolare, ha superato i livelli pre-pandemia, segnando un incremento del 13,9% rispetto allo stesso periodo del 2023 e attestandosi su livelli superiori a quelli record del 2019.

Nel complesso, questi dati confermano una ripresa robusta del settore della mobilità in Italia, con i carburanti che continuano a giocare un ruolo cruciale, sostenuti anche da un contesto di prezzi favorevole per i consumatori, conclude la nota.











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