(Teleborsa) - "Oggi è un giorno importante per la vita di Neva SGR; breve ma già piena di successi al fianco della capogruppo Intesa Sanpaolo, che sta vivendo il suo quinto secolo. Le radici della Compagnia di San Paolo risalgono infatti al 1563 e nel suo percorso di crescita il nostro Gruppo ha unito più di 500 tra banche, casse di risparmio, monti di pietà e altre realtà". Lo ha dichiarato il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, all'evento in cui Neva SGR (società di venture capital del gruppo) ha avviato due nuovi fondi denominati Neva II e Neva II Italia con una capacità di investimento finale di 500 milioni di euro.

"Siamo oggi ai vertici del sistema bancario dell'eurozona e intendiamo continuare nella nostra missione, che è quella di servire i nostri stakeholder, nei confronti dei quali abbiamo ben presenti i nostri doveri e ai quali intendiamo dare nuove risposte attraverso la ricerca - ha continuato - Questa deve essere applicata in modo corretto e con modalità socialmente tollerabili per le comunità. Operiamo in economia di mercato, indicando percorsi sostenibili, impegnando le nostre persone a cui siamo grati, e le nostre risorse, dando l'esempio".

"Abbiamo dato vita a Intesa Sanpaolo Innovation Center, per creare un ecosistema dell'innovazione, e a Neva SGR, per investire nelle migliori realtà innovative - ha detto Gros-Pietro - Neva è partita quattro anni fa con 100 milioni di euro forniti dalla banca e l'abbiamo vista lavorare bene; si è fatta conoscere e apprezzare dai mercati. Oggi, visti i risultati ottenuti, siamo convinti che sia arrivato il momento di crescere ancora. Neva è la prova che è possibile, anche in Italia, investire in innovazione producendo risultati attraenti per gli investitori".