(Teleborsa) - Tre emendamenti identici al decreto omnibus, presentati da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, propongono di posticipare l'entrata in vigore del sistema della patente a crediti al primo gennaio 2025. Attualmente, il sistema, introdotto per migliorare la sicurezza nei cantieri, dovrebbe diventare obbligatorio a partire dal primo ottobre 2024.
Parallelamente, altre forze politiche, tra cui Autonomie e Pd, hanno avanzato proposte per un rinvio ancora più ampio, suggerendo la nuova data del primo aprile 2025. La patente a crediti è concepita per garantire un maggior controllo sulla sicurezza nei cantieri, prevedendo penalità in caso di incidenti o violazioni. Chi fornisce servizi di natura intellettuale sarà escluso dall'obbligo.
Nonostante le misure in discussione, i costruttori hanno espresso perplessità. Sebbene si stiano preparando all’eventualità dell’entrata in vigore del sistema, ritengono che la patente a crediti non apporterà un valore aggiunto alla sicurezza nei cantieri, ma piuttosto complicherà ulteriormente il quadro burocratico senza reali benefici in termini di prevenzione degli incidenti.