(Teleborsa) - Amazon ha annunciato che, a partire dal 2 gennaio, i dipendenti aziendali dovranno tornare in ufficio per cinque giorni a settimana. Questa decisione rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla precedente politica, che richiedeva almeno tre giorni di presenza fisica in base alle esigenze del team. Il CEO Andy Jassy ha comunicato che saranno previste eccezioni solo in circostanze attenuanti o per i dipendenti che hanno già un accordo di lavoro remoto permanente.
Jassy ha spiegato che questa misura è parte di un piano più ampio per migliorare l’efficienza operativa dell’azienda, riducendo la burocrazia e semplificando i processi decisionali. Ha fatto riferimento a problemi interni, come riunioni superflue e una gerarchia sempre più complessa che rallenta le decisioni. Per affrontare questi ostacoli, ha annunciato la creazione di una "casella postale della burocrazia" dove i dipendenti potranno segnalare processi inutili. Inoltre, ogni team dovrà aumentare del 15% il rapporto tra collaboratori individuali e manager entro il marzo 2025.
Jassy ha anche sottolineato l'importanza di mantenere una cultura aziendale forte e agile, dichiarando che Amazon vuole continuare a operare come "la più grande startup del mondo", con un focus sull'innovazione, la rapidità decisionale e la collaborazione. Queste modifiche dovrebbero contribuire a rendere Amazon più efficiente, soprattutto in un periodo in cui l’azienda ha ridotto drasticamente i costi e ha attraversato licenziamenti massicci.
Il ritorno in ufficio interesserà principalmente i circa 350.000 dipendenti aziendali di Amazon, concentrati in città come Seattle, Arlington, San Francisco e Boston. Tuttavia, la decisione non riguarda la maggior parte degli 1,5 milioni di dipendenti globali dell'azienda, molti dei quali lavorano in magazzini o centri di distribuzione e per i quali il lavoro da remoto non è mai stato un'opzione.
Amazon dice addio allo smart working
Ritorno in ufficio per cinque giorni alla settimana
17 settembre 2024 - 09.26