(Teleborsa) - I funzionari dell’UE starebbero considerando in questi giorni la cosiddetta "opzione Draghi", cioè la possibilità di rinnovare centinaia di miliardi di euro di obbligazioni lanciate durante la pandemia per finanziare il Next Generation EU. E' quanto riporta un articolo del Financial Times, secondo cui la possibilità di rifinanziare il debito esistente fino a 350 miliardi consentirebbe all'UE di evitare che gli interessi sul debito sottraggano ingenti risorse al bilancio europeo.
Il quotidiano finanziario britannico quantifica gli oneri in circa 30 miliardi, fra rimborso del debito ed interessi, pari a circa un sesto dell'intero bilancio europeo. Una cifra che, secondo i funzionari di Bruxelles, potrebbe ostacolare il potere di spesa dell’UE nei prossimi anni.
Il rapporto sulla competitività pubblicato redatto da Mario Draghi e commissionato dalla Commissione Europea, svelato nei giorni scorsi, aveva tratteggiato un quadro preoccupante dell'economia europea, sollecitando l'aumenti degli investimenti fino a 800 miliardi di euro ed il possibile finanziamento mediante strumenti "comunitari". Una ipotesi che ha trovato la ferma opposizione dei cosiddetti Stati "frugali".
L'UE valuta "l'opzione Draghi": possibile ricorso a eurobond sino a 350 miliardi
12 settembre 2024 - 19.53