(Teleborsa) - Banca Profilo ha avviato la copertura sul titolo Distribuzione Elettrica Adriatica (DEA), operatore quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella distribuzione di energia elettrica e gestione della pubblica illuminazione nel Centro e Nord Italia, con raccomandazione "Buy" e target price a 14,1 euro per azione.
Secondo gli analisti, è probabile che il settore assista a un consolidamento poiché le future concessioni saranno aperte solo ai distributori che entro la fine del 2025 gestiranno almeno 100k PoD. Il settore è altamente frammentato in termini di numero di distributori, ma altamente concentrato in termini di PoD con: i) E-Distribuzione (85%), ii) 5 aziende (11%), iii) 116 aziende (4%). DEA mira a guidare l'aggregazione nell'ultimo gruppo, composto da operatori di piccola scala che gestiscono <25k PoD, in media, non idonei al rinnovo delle concessioni e troppo piccoli per essere obiettivi delle grandi multiutility. Inoltre, data la legge Bersani e previa conferma normativa, nessun operatore potrà possedere più del 25% di quota di mercato entro il 2030. In questo scenario, DEA è ben posizionata per guidare il consolidamento, grazie alla sua dimostrata capacità di esecuzione (5 operazioni dal 2023); il diritto di acquisire 24k PoD (con un price cap di 20 milioni di euro) e ulteriore potenziale di crescita esterna attraverso target selezionati fino a 31k PoD.
Banca Profilo stima un CAGR dei ricavi dell'11,9% (7,4% organico) nel 2023-2026 guidato da i) crescita dalla distribuzione principalmente nel 2024 a causa di cambiamenti nelle metodologie tariffarie, ii) acquisizione di ASPM. Il CAGR dell'EBITDA è previsto al 12% (7,9% organico) grazie a una top line più alta con marginalità leggermente diluita da ASPM. I Capex sono previsti a 24 milioni di euro, concentrati nel 2024 e nel 2025, a causa di investimenti relativi a nuovi contatori elettrici. Vengono ipotizzati 0,7 milioni di euro di dividendi annuali o circa il 40% dell'utile netto standalone del 2023. L'indebitamento netto del 2024 è previsto a 8,2 milioni di euro, con graduali miglioramenti annuali a 1,7 milioni di euro nel 2026.
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