(Teleborsa) - Equita ha abbassato il target price (a 9,9 euro per azione, -2%) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo SBE-Varvit, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della produzione, della distribuzione e della commercializzazione di componenti di fissaggio.
Gli analisti scrivono che la debolezza dei principali mercati di riferimento (in particolare l'agricolo, ma anche costruzioni e veicoli pesanti) durerà più a lungo del previsto. Come conseguenza, hanno ridotto le stime FY24 essenzialmente per minori volumi (sales -9% a 338 milioni di euro implicando un calo del 15% YoY e adj. EBITDA -17% a 81 milioni di euro implicando un calo del 23% YoY) e in misura minore nel FY25. Ciononostante, l'EBITDA margin FY24 resta elevato (circa 24%), confermandosi best-in-class tra le società quotate del settore, anche per la soluzione dei problemi dei colli di bottiglia e il progressivo ramo-up del nuovo impianto di Acerra.
Con questa revisione di stime diventa certa l'attivazione delle clausole di protezione (essendo l'EBITDA FY24 di 81 milioni di euro contro la soglia di 105 milioni di euro) che impone la cancellazione del 27,2% delle azioni totali (in mano alla famiglia Vescovini).
Col nuovo numero di azioni (85mn vs 117mn) tratta a FY24-25 EV/EBITDA 8.0/6.9x, a forte sconto (>40%) rispetto ai distributori (Bossard e Bufab che più si avvicinano al business model di full-service provider di Sbe-Varvit), pur avendo margini superiori e struttura finanziaria più solida, parzialmente giustificabile dalla minor liquidità del titolo. "L'attività di M&A resta un catalyst che allo stato attuale non si è ancora manifestato, non escludendo che il calo dei volumi di mercato possa offrire nuove opportunità", sottolinea Equita.
(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash)