(Teleborsa) - Sono 2800 in tutta Roma e 200 soltanto nel centro storico, ma arrivano a superare le 5000 unità tra Lazio, Campania e Toscana; hanno 150 anni, compiuti proprio nel 2024, sono alti 120 cm e pesano circa 100 kg. Parliamo, ovviamente, dei cosiddetti "Nasoni", le tipiche fontanelle con la cannella ricurva - che appunto ricorda la forma del naso - sparse soprattutto nella Capitale, che dal 1874, per volere dell’allora Sindaco Luigi Pianciani e dell'assessore Rinazzi, regalano acqua potabile fresca e gratuita ai cittadini e ai turisti della capitale e non solo.
Pianciani lanciò un lungimirante piano per migliorare l’igiene pubblica attraverso un sistema di fontanelle che, ancora oggi, rappresentano a tutti gli effetti un modello di sostenibilità e welfare. L'acqua erogata dai nasoni è sempre fresca, grazie al flusso continuo, e ha superato rigorosi controlli di qualità.
Questo li rende non solo un simbolo della città (alcuni installati di recente nel Parco Archeologico del Colosseo), ma anche una risorsa vitale per la salute pubblica e per lo sviluppo economico legato al turismo. In occasione del 150º anniversario nel 2024, queste fontanelle celebrano un secolo e mezzo di storia e, nonostante le numerose candeline, continuano ad evolversi in ottica smart.
Queste piccole fontane su strada, dunque, rappresentano una sintesi perfetta tra tradizione e innovazione: da un lato, rimangono simboli della storia e della cultura romana; dall'altro, grazie alla gestione avanzata delle risorse idriche, si proiettano nel futuro come una risorsa indispensabile per lo sviluppo urbano sostenibile.
E tra passato e futuro, il presente delle iconiche fontanelle è collegato all’attività sul territorio dell’associazione capitolina La Città Ideale che, con Fabio Morgan ideatore e regista, porta nelle strade del Pigneto l’ottava edizione del format I Nasoni raccontano - La storia ha il naso lungo.
Dal 20 al 22 settembre, il Municipio V e i suoi cittadini saranno protagonisti di uno spettacolo itinerante che avrà inizio dal Parco del Torrione, in via Ettore Fieramosca, e avrà come scenario luoghi iconici come Piazza Nuccitelli e la Chiesa di San Leone I.
Anche quest’anno le storie delle periferie tornano a riempire le strade e le piazze, raccontando il Pigneto da un punto di vista più personale, nascosto, facendo incontrare aneddoti e narrazioni degli abitanti con la storia ufficiale, il tutto ai piedi delle rappresentative fontanelle romane.
"Ottava edizione de I Nasoni Raccontano, abbiamo raggiunto traguardi importanti ed essere così vicini al decimo atto di questo nostro progetto è per noi non solo motivo d’orgoglio ma anche una grande responsabilità – ha dichiarato l’ideatore e regista Fabio Morgan - quella di riuscire ancora una volta, come sempre, a raccontare le storie del popolo, di risvegliare ricordi vividi ed emozioni sincere, di portare in scena la verità. Ringraziamo la Società Italiana degli Autori ed Editori per il prezioso sostegno, così come ringraziamo nuovamente le migliaia di persone che ancora una volta ci dimostreranno il loro affetto e la loro fiducia camminando insieme a noi per le vie del Pigneto, senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe possibile".