(Teleborsa) - Le preoccupazione per i bassi prezzi del petrolio sta spingendo i membri dell'OPEC+ a valutare di ritardare l'aumento della produzione che sarebbe dovuto scattare il mese prossimo. A riferirlo i delegati dell'alleanza dei produttori secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. I prezzi sono scesi fino a circa 73 dollari al barile: si tratta del livello più basso da nove mesi. Tale crollo dei prezzi è stato causato dalla debole domanda e dalla mancanza di importanti sconvolgimenti geopolitici.
La produzione libica è stata brevemente interrotta negli ultimi giorni a causa di una disputa sui pagamenti del governo prima di essere rapidamente ripristinata. Secondo gli analisti l'Arabia Saudita ha bisogno di prezzi a 85 dollari per finanziare la sua trasformazione economica.
Petrolio, il prezzo basso spinge l'Opec+ a valutare di rimandare l'aumento di produzione
04 settembre 2024 - 19.47