(Teleborsa) - L’inflazione australiana è scesa al minimo di quattro mesi a luglio, di riflesso all'entrata in vigore degli incentivi sulle bollette elettriche, ma il dato ha comunque deluso le attese del mercato e attenuato le aspettative di un taglio dei tassi a breve.

La crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo è scesa al 3,5% a luglio rispetto al 3,8% di giugno, ma il dato è apparso leggermente superiore alle previsioni che indicavano una crescita del 3,4%. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato: il dato beneficia del calo dei prezzi dell’elettricità, che sono scesi del 6,4% e della benzina del 2,6%, ma i prezzi degli affitti, dei generi alimentari e del gas sono aumentati.

Il dato dell'inflazione, riducendo la probabilità di un taglio dei tassi a novembre, ha fatto risalire il dollaro australiano che passa di mano contro il biglietto verde a 0,6803 dollari (+0,1%), al massimo dell'anno, e il rendimento dei bond a 3 anni al 3,559%.