(Teleborsa) - "Quando i policymaker si sono riuniti nel Wyoming per il Simposio Economico di Jackson Hole due anni fa, stavano aumentando rapidamente i tassi di interesse per controllare l'inflazione. L'anno scorso, seppur incerti, credevano di aver raggiunto la vetta. Quest'anno, il presidente della Fed Jerome Powell è stato chiaro: "È giunto il momento di aggiustare la politica monetaria" e la Fed si sta preparando a scendere". Lo commenta Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm, dopo il discorso odierno del numero uno della banca centrale statunitense.
"Permangono però domande sulla velocità della discesa - fa notare l'esperto - L'inflazione si sta gradualmente avvicinando all'obiettivo del 2% e il mercato del lavoro si sta indebolendo anche se l'economia sembra ancora essere in buone condizioni. Non è chiaro se questo scenario giustificherà il taglio di 50 punti base del mese prossimo che i mercati finanziari attualmente si aspettano. Dopo essere stato chiaro sui tempi e la direzione da seguire, il presidente Powell ha lasciato poche indicazioni sul ritmo della discesa, osservando che dipenderà "dai dati in arrivo, dall'evoluzione delle previsioni e dal bilanciamento dei rischi".
"Raramente però gli investitori ottengono tutto ciò che desiderano dai banchieri centrali- ha aggiunto - Quest'anno a Jackson Hole il presidente Powell ha evidenziato che l'attenzione della Fed si è spostata in parte dal tenere sotto controllo l'inflazione al mercato del lavoro, e che la politica monetaria dovrebbe reagire a stretto giro. Una dichiarazione che riteniamo di un livello di chiarezza rassicurante".
Jackson Hole, Moneyfarm: restano domande sulla velocità della discesa dei tassi
23 agosto 2024 - 18.57