(Teleborsa) - Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto all’interno della trasmissione radiofonica Rai Zapping per dire la sua circa la proposta di aprire le scuole il primo ottobre a causa delle temperature in costante rialzo e sul precariato.
Rispetto alla proposta lanciata dall’Anief di far riaprire la scuola a ottobre, il leader del giovane sindacato rappresentativo ha detto che si tratta anche di salvaguardare la "qualità della didattica; infatti, non ci interroghiamo sul fatto se il tempo scuola è speso bene. Abbiamo lanciato questa idea, che ovviamente per forza di cose non riguarderebbe quest’anno scolastico ormai alle porte, a cui non è estraneo il nostro Paese, visto che negli anni ’60 e ’70 le classi aprivano i battenti a ottobre. Bisognerebbe rimodulare il tutto, senza però andare oltre metà giugno".
Parlando in generale della professione di docente, il sindacalista autonomo ha affermato che "gli stipendi sono tra i più bassi d’Europa, oggi fare la professoressa o il professore non è più il sogno nel cassetto di ragazze e ragazzi. Lo stipendio è un metro importante. La nostra scuola è precaria da cinquant’anni e non va bene. Ricordiamo che, a causa della reiterazione dei contratti a termine, vi è una procedura di infrazione da 10 anni sull’Italia. Un posto su due sul sostegno è dato ai precari, perché non si vuole riconoscere l’organico su posti di diritto ma in deroga. Questo porta a una precarizzazione della scuola. È necessario il doppio canale di reclutamento, un docente su quattro è precario e non è ammissibile, basta con la supplentite", ha concluso Pacifico.