(Teleborsa) - "Esiste un elemento sostanziale da tenere sempre presente: assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro sono strumenti diversi, complementari, che insieme sono subentrati al reddito di cittadinanza partendo da un approccio nuovo e differente al sostegno per le persone in condizione di fragilità sociale e/o lavorativa".

A spiegarlo è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, in una intervista a Il Sussidiario.net nel giorno del suo intervento al Meeting di Rimini.

"Non a caso
- spiega - vanno entrambi sotto il comune denominatore di 'misure di inclusione', e mettono insieme l'azione proattiva del richiedente e il sostegno dello Stato verso un obiettivo. Benché sia necessario monitorare la messa a terra degli strumenti, la valutazione della loro efficacia reale nel contrasto alla povertà, e nel ricollocamento, ha necessità di tempo".

"La stessa Commissione europea, lo scorso maggio, ha affermato di aspettarsi che le misure intraprese aiutino l'Italia a muoversi nella giusta direzione, e lo stesso ragionamento vale per le riforme e gli investimenti per le politiche attive del lavoro, le politiche sulla famiglia e sulla tassazione del lavoro, e le azioni che riguardano il sistema della formazione continua", conclude Calderone.