(Teleborsa) -
Sono sei i progetti selezionati da Fondazione TIM – presieduta da Alberta Figari e guidata dal Direttore Generale Giorgia Floriani - che si aggiudicano i bandi per circa un 1 milione di euro per diffondere la cultura dell’innovazione, negli ambiti dell’Inclusione Sociale, dell’Arte e della Cultura, dell’Istruzione e della Ricerca scientifica. I vincitori sono stati selezionati su oltre 300 progetti pervenuti da tutta Italia.

In particolare, ‘Pane e NoN SOLO’ di Fondazione Opera Sacra Famiglia a Pordenone e ‘Caregiver Fatigue’ della Fondazione onlus Soleterre a Taranto si aggiudicano il bando ‘Inclusione Sociale - ‘Vivere il Prossimo’. L’obiettivo è aiutare le famiglie con persone, in particolare minori, con disabilità nei bisogni di natura sociale, relazionale, occupazionale.

Nell’ambito del bando Arte e Cultura - ‘Vivere l’Arte’, tre i progetti vincitori: ‘Vittoriale da vivere’ di Fondazione Il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera in provincia di Brescia; ‘Vivere il Design’ di Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro a Milano e ‘Galileo live MUSEUM’ del Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza a Firenze. Si tratta di iniziative dedicate alla realizzazione di percorsi e di strumenti innovativi per la fruizione del patrimonio culturale italiano grazie alle nuove tecnologie.

Il progetto ‘Talento in Gioco’ dell’Università degli Studi di Napoli Federico II si aggiudica infine il bando Istruzione e Ricerca Scientifica - ‘Vivere il Talento’, voluto per promuovere soluzioni di orientamento e prevenzione contro la disoccupazione e l’abbandono scolastico tra i giovani (fenomeno NEET: Not in Education, Employment or Training).

“Siamo molto soddisfatti della qualità dei progetti che abbiamo selezionato. Anche in questa edizione sono arrivate proposte da tutto il territorio nazionale, a conferma del nostro impegno e della crescente reputazione che stiamo avendo nel sostegno al Terzo Settore”, ha dichiarato Giorgia Floriani Direttore Generale di Fondazione TIM.

I bandi - spiega la nota - erano rivolti a enti filantropici, onlus, fondazioni, associazioni riconosciute e di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, università, enti religiosi, enti pubblici che operano senza finalità di lucro e con il coinvolgimento delle comunità territoriali.