(Teleborsa) - Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi totali pari a 1.799 milioni di euro (-6,1% rispetto al primo semestre 2023). In crescita i ricavi regolati del business delle infrastrutture gas connessi all'incremento del WACC, all'applicazione del ROSS e alla realizzazione del piano investimenti; in flessione i ricavi del business dell'efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale.
L'EBITDA adjusted è pari a 1.417 milioni di euro (+16,1%), per la crescita dei ricavi regolati, in parte assorbita dal minor contributo dei business della transizione energetica. L'utile netto adjusted di Gruppo è pari a 691 milioni di euro (+11,3%), per effetto della crescita dell'EBITDA, in parte assorbito dai maggiori ammortamenti connessi all'entrata in esercizio degli investimenti realizzati e alle svalutazioni di asset in corso, oltre che dall'incremento degli oneri finanziari attribuibile principalmente all'aumento dei tassi di interesse.
Gli investimenti totali sono pari a 1.159 milioni di euro (+57,9% rispetto al primo semestre 2023), per i maggiori investimenti connessi agli interventi di adeguamento del terminale di Ravenna e la realizzazione della Linea Adriatica. Il 52% degli investimenti totali è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 32% alla Tassonomia Europea.
L'indebitamento finanziario netto è di 16.352 milioni di euro (+1.082 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023), in aumento principalmente per gli investimenti realizzati nel periodo e per il pagamento del dividendo 2023.
Per quanto riguarda la guidance FY 2024, sono confermati gli obiettivi finanziari per il 2024, già rivisti al rialzo alla chiusura del primo trimestre.
"A fronte di un contesto globale che rimane incerto, i risultati del primo semestre si confermano decisamente solidi e al di sopra delle attese, con investimenti in crescita di quasi il 60% e i principali indicatori economico-finanziari in crescita a doppia cifra, permettendoci di confermare la guidance, già rivista al rialzo, per la chiusura del 2024", ha commentato l'AD Stefano Venier.
"L'accordo per l'acquisizione di Edison Stoccaggio, i significativi avanzamenti sulla FSRU di Ravenna e il progresso dei lavori su Rete Adriatica rafforzano il nostro impegno sul fronte della sicurezza degli approvvigionamenti - ha aggiunto - Sviluppi rilevanti anche sul fronte dei progetti della transizione energetica, con riferimento sia alla cattura della CO2, sia all'idrogeno. Per il 2024 prevediamo un'ulteriore, importante riduzione delle nostre emissioni dirette pari a -17% rispetto alla baseline 2022, in linea con la nostrastrategia di decarbonizzazione, parte del Transition Plan che verrà pubblicato in autunno".
Nel contesto del piano di finanziamento che la società implementerà nei prossimi 12 mesi in linea con il proprio piano strategico, in aggiunta alle tradizionali forme di financing, è stata approvata la potenziale emissione di un bond ibrido, da eseguirsi entro il 31 dicembre 2025, per un importo massimo complessivo di 1,250 miliardi di euro, per finanziare alcune recenti iniziative strategiche di sviluppo non organico del gruppo Snam, tra cui l'acquisizione di Edison stoccaggio, e relativo piano di investimenti. L'emissione di tale strumento consentirebbe di (i) preservare l'attuale flessibilità finanziaria, rispetto alle metriche di valutazione del rating, volta a supportare la crescita organica prevista nel piano strategico, (ii) continuare il percorso di diversificazione delle fonti di finanziamento ed ampliamento della base di investitori di debito della Società e (iii) ottimizzarne ulteriormente la struttura finanziaria.