(Teleborsa) - Oltre 70mila cittadini di tutte le età incontrati, 186 le visite organizzate a impianti , 80 progetti nazionali ed internazionali, 3 corsi per insegnanti e 3 webinar per cittadini: a fine anno scolastico, i numeri di Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren, raccontano l’impegno educativo dell’azienda con numeri in crescita.
Nello specifico le 70mila persone coinvolte tra settembre 2023 e giugno 2024 riuniscono 67.000 studenti e 3.000 tra docenti e cittadini: un dato in crescita del 30% rispetto allo scorso anno e che racconta al meglio l’obiettivo di Eduiren di interagire con le scuole, un target ormai consolidato nelle attività del Gruppo, ma anche con molti altri soggetti del territorio, dai docenti, agli enti locali, alle associazioni, attraverso le proprie offerte formative e la progettazione di percorsi di sensibilizzazione condivisa sui temi della sostenibilità e della transizione ecologica.
Interlocutore principale dell’attività di Eduiren rimane il sistema scolastico: a quest’ultimo è stato infatti dedicato il catalogo di offerte formative gratuite suddiviso in 8 percorsi didattici rinnovati seguendo i consigli di docenti e studenti. La risposta è stata più che positiva, tanto per i laboratori rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, quanto per l’offerta formativa dedicata ai docenti che quest’anno ha visto 3 corsi on line (strutturati in 12 workshop e un ambiente on line dedicato) e una collaborazione con Unimore con il corso “Sosteniamoci”. Stesso successo per i 3 nuovi webinar proposti, dedicati alle terre rare, al recupero dei rifiuti organici ed alle comunità energetiche.
Al centro della proposta educativa, oltre ai temi della cittadinanza attiva e dell’educazione alla sostenibilità, c’è stata l’organizzazione di visite agli impianti del Gruppo Iren, punto di forza dell’azienda e luoghi di informazione trasparente: vere e proprie aule per conoscere e riflettere, con spazi e materiali dedicati.
In tutto, sono state organizzate 186 visite, che hanno permesso di vedere da vicino come vengono trasformati i rifiuti, dove nasce l’energia elettrica che viene utilizzata nelle abitazioni o conoscere come funziona il ciclo idrico. Ove possibile sono stati realizzati percorsi inclusivi per rendere accessibili gli impianti a tutti. FORSU Reggio Emilia e Circular Wood Vercelli sono i due nuovi impianti di economia circolare aperti nel corso dell’anno ai curiosi di ogni età, mentre si confermano tra i più apprezzati il TRM di Torino, il potabilizzatore di Prato (Genova) e la centrale idrica Reggio Est (Reggio Emilia).
Tra i circa 80 progetti che Eduiren ha promosso o ai quali ha partecipato, sia in Italia che all’estero, uno spazio importante ha avuto Multipliers, progetto finanziato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, che intende trasformare le scuole in Centri Scientifici Aperti e dialoganti con il territorio, attraverso metodologie pensate e realizzate da studenti, docenti e Università di 8 Paesi europei e messe a disposizione on line.
Eduiren ha arricchito anche la propria rete di collaborazioni diventando un hub della sostenibilità e della sperimentazione di nuovi linguaggi con la propria presenza all’Internazionale Kids Festival (RE), Festival del Pensare Contemporaneo (PC), Sottodiciotto Film Festival (TO), Cinemambiente (TO), Concorto Film Festival (PC), Festival Libro Aperto di Baronissi (SA), Notte della Ricerca di UNIMORE, Bloc Fest (SA), Festival Fake (VC), Salone Internazionale del Libro, Crescere Bene (GE), Notte Bianca dei Bambini (GE) e collaborando al Tavolo di Lavoro “Sostenibilità in Rete” di Vercelli, alla Giornata del Mare (SP) ed alla preparazione della SERR-Settimana Europea Riduzione Rifiuti 2023.
È continuata anche la collaborazione e la condivisione di progetti educational con Consorzi, Fondazioni ed Istituzioni culturali come Ricrea, Enrion Wee, Comieco, Conai, Fondazione Palazzo Magnani (RE), Fondazione Reggio Children, MACA (TO), AICA, UNIMORE, Università Cattolica (PC).
Il lavoro di Eduiren non si è fermato con la chiusura delle scuole ed è continuato, insieme al Consorzio Ricrea, con il progetto Green Steel Grest dedicato ai Grest, gruppi estivi per i bambini e ragazzi, che ha interessato circa 1.500 studenti nelle province di La Spezia, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Torino e Vercelli.