"Tutto parte da qui 50 anni fa, tra Roma e Pisa. Siamo nati in un garage e, da allora, abbiamo fatto tanta strada", sottolinea il Presidente Massimo Micangeli, ricordando "abbiamo attraversato tutte le tecnologie e molti mercati; siamo partiti con spazio e difesa e oggi siamo nell'automotive, nel ferroviario e, grazie alle nuove tecnologie, ci stiamo indirizzando a tutti i mercati, perché le nostre sono tecnologie che vengono utilizzate trasversalmente".
Attualmente, Intecs è alla ricerca di 50 nuove risorse, tra ingegneri elettronici, informatici ed aerospaziali, anche su Roma, mantenendo l'apertura alle candidature spontanee e offrendo "l'opportunità a tutti di entrare a far parte di un team dinamico e altamente specializzato, in un ambiente lavorativo inclusivo e stimolante". Lungo la sua non breve storia, Intecs ha sviluppato partnership strategiche con le principali università, promuovendo la sinergia tra mondo accademico e industria. Questa collaborazione ha permesso all'azienda di rimanere all'avanguardia nell'innovazione tecnologica e di offrire opportunità formative ai giovani talenti, favorendo la crescita professionale e l'inserimento nel mondo del lavoro.
"La crescita sta continuando, ma c'è difficoltà a trovare risorse competenti. - ha sottolineato il Presidente - Oggi, è molto difficile trovare ingegneri informatici, stiamo quindi cercando di creare tutte le condizioni per rendere Intecs il miglior posto in cui svolgere la propria attività. Questo, nel piano industriale 24-26, è al centro delle nostre delle nostre strategie. Senza la nostra materia prima - le persone e l'intelligenza umana - non andiamo da nessuna parte".
In occasione dei festeggiamenti per l'importante traguardo del mezzo Secolo è stato anche presentato il nuovo logo dell'azienda e
poste le basi per gli obiettivi futuri.
"Ci siamo posti con il nuovo Piano industriale l'obiettivo di dare una svolta di crescita a questa azienda, sia in termini di attività che di tecnologia", ha spiegato il Presidente operativo Giuseppe Ciongoli, aggiungendo "nell'ambito interno, ci stiamo concentrando moltissimo sulle attività delle risorse umane e sui percorsi di crescita dei collaboratori, dall'altra parte, l'aumento di competenze nel campo delle nuove tecnologie".
"Nell'ambito dei nostri obiettivi, oltre alla crescita aziendale, - ha sottolineato il manager - puntiamo a coprire nuovi mercati esteri: abbiamo acquisito delle importanti commesse e vinto delle gare importanti e, nel contempo ci stiamo concentrando nello strungere nuove sulle alleanze. Per quanto riguarda le nuove tecnologie, ci stiamo concentrando sull'intelligenza artificiale, la cyber Security e sul fintech".
"La divisione fintech - ha spiegato Alessandro Brachini, Responsabiole della divisione Fintech - è nata 4 anni fa. La nuova divisione ha come obiettivo quello di trasferire nel nuovo mercato le tecnologie, le competenze ed i processi che abbiamo maturato in decenni di attività nei mercati normati".
"Tra le varie attività possiamo citare le due principali. - ha proseguito Branchini - Il primo è un progetto che abbiamo acquisito recentemente con la Banca d'Italia e riguarda la sperimentazione della Sandbox regolamentare, un'applicazione che stiamo realizzando per monitorare il sistema open banking italiano: ci occupiamo di verificare la conformità rispetto agli standard applicabili in ambito Open banking e le funzionalità dell'open banking stesso. Un'altra applicazione che ha dato origine a un prodotto, risponde a una direttiva dell'EBA e si occupa dell'analisi del credito, principalmente di andare a verificare il rischio legato ad una società e alle società da essa controllate. Si tratta quindi di un'applicazione complessa che fa un'analisi di rete".
In occasione dei festeggiamenti per l'importante traguardo del mezzo Secolo è stato anche presentato il nuovo logo dell'azienda e
poste le basi per gli obiettivi futuri.
"Ci siamo posti con il nuovo Piano industriale l'obiettivo di dare una svolta di crescita a questa azienda, sia in termini di attività che di tecnologia", ha spiegato il Presidente operativo Giuseppe Ciongoli, aggiungendo "nell'ambito interno, ci stiamo concentrando moltissimo sulle attività delle risorse umane e sui percorsi di crescita dei collaboratori, dall'altra parte, l'aumento di competenze nel campo delle nuove tecnologie".
"Nell'ambito dei nostri obiettivi, oltre alla crescita aziendale, - ha sottolineato il manager - puntiamo a coprire nuovi mercati esteri: abbiamo acquisito delle importanti commesse e vinto delle gare importanti e, nel contempo ci stiamo concentrando nello strungere nuove sulle alleanze. Per quanto riguarda le nuove tecnologie, ci stiamo concentrando sull'intelligenza artificiale, la cyber Security e sul fintech".
"La divisione fintech - ha spiegato Alessandro Brachini, Responsabiole della divisione Fintech - è nata 4 anni fa. La nuova divisione ha come obiettivo quello di trasferire nel nuovo mercato le tecnologie, le competenze ed i processi che abbiamo maturato in decenni di attività nei mercati normati".
"Tra le varie attività possiamo citare le due principali. - ha proseguito Branchini - Il primo è un progetto che abbiamo acquisito recentemente con la Banca d'Italia e riguarda la sperimentazione della Sandbox regolamentare, un'applicazione che stiamo realizzando per monitorare il sistema open banking italiano: ci occupiamo di verificare la conformità rispetto agli standard applicabili in ambito Open banking e le funzionalità dell'open banking stesso. Un'altra applicazione che ha dato origine a un prodotto, risponde a una direttiva dell'EBA e si occupa dell'analisi del credito, principalmente di andare a verificare il rischio legato ad una società e alle società da essa controllate. Si tratta quindi di un'applicazione complessa che fa un'analisi di rete".