(Teleborsa) - UniCredit sta lavorando a tre importanti accordi di trasferimento del rischio legati a prestiti a società italiane e tedesche per un totale di 8,5 miliardi di euro. Lo scrive Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione.
La banca sta vendendo due cosiddetti significant risk transfer (SRT) legati a 3,5 miliardi di euro di contratti di leasing con aziende italiane e 2 miliardi di euro di piccole e medie imprese italiane. Inoltre, prevede di emettere SRT collegati a prestiti per 3 miliardi di euro alle PMI tedesche entro l'estate.
Con norme più severe relative ai requisiti patrimoniali imposti dalle autorità di regolamentazione, le banche - comprese quelle dell'eurozona - negli ultimi anni hanno aumentato l'utilizzo degli SRT per sbloccare capitale che può essere riallocato in altre aree di attività. L'SRT consente alle banche di trasferire il rischio di credito a investitori esterni, liberando anche capacità di prestito, perché le banche possono liberare parte del capitale che dovevano detenere per i rischi delle esposizioni sottostanti.
Esistono due tipologie di cartolarizzazioni SRT: tradizionali e sintetiche. Con le transazioni tradizionali, la banca di fatto vende asset; in questo modo la banca beneficia non solo di una liberazione di capitale dovuta alla riduzione del bilancio, ma anche di un afflusso di liquidità. D'altro canto, le transazioni sintetiche consentono alle banche di mantenere i prestiti sottostanti in bilancio; il rischio di credito viene trasferito tramite derivati ??o garanzie.