(Teleborsa) - l Consiglio di Amministrazione di Open Fiber, presieduto da Paolo Ciocca, ha approvato il Bilancio d’esercizio, il Bilancio consolidato e il Report di sostenibilità 2023.
Il Bilancio consolidato 2023 evidenzia come i ricavi ammontino a 582 milioni di euro, in aumento (+24%) rispetto ai circa 470 milioni di fine 2022. L’EBITDA ha registrato una crescita del 31%, dai circa 179 milioni di euro del 2022 a oltre 234 milioni, con una marginalità del 40% (38% nel 2022). Il risultato netto, pari a -296 milioni di euro (-162 milioni nel 2022), ha risentito dell’incremento degli oneri finanziari ed è un indicatore non ancora significativo data l’intensità di capitale dello sviluppo infrastrutturale in corso. La posizione Finanziaria Netta ammonta a -5,5 miliardi di euro.
Nel corso del 2023, Open Fiber ha investito oltre 1,6 miliardi di euro per proseguire nella realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga nelle città, nei piccoli comuni e nelle aree industriali del Paese, confermandosi tra le prime aziende italiane per ammontare di risorse investite (circa 8 miliardi di euro dal 2016 a oggi).
A fine 2023 Open Fiber, principale operatore FTTH in Italia e tra i leader in Europa, aveva connesso in fibra ottica FTTH circa 14,6 milioni di unità immobiliari. Oltre 300 partner utilizzano la rete realizzata da Open Fiber, tra cui tutti i principali operatori italiani ed alcuni internazionali. La commercializzazione dei servizi di connettività FTTH al 31/12/2023 era aperta in 239 città grandi e medie (Aree Nere) e in 4700 comuni delle Aree Bianche, dove Open Fiber aveva realizzato a fine 2023 l’83% della copertura nell’ambito del Piano BUL (ad oggi i comuni in vendibilità sono circa 5000). Open Fiber è inoltre impegnata nella costruzione dell’infrastruttura nelle aree del piano Italia 1 Giga a lei assegnate tramite bando pubblico nel 2022.
Al 31 dicembre 2023, le linee attive sulla rete realizzata da Open Fiber erano circa 2.7 milioni, pari al 58,3% del totale degli accessi FTTH in Italia[1]. A oggi, la rete realizzata da Open Fiber è utilizzata da circa 3 milioni di clienti. Prosegue la crescita di Open Fiber anche nel segmento Business To Business (B2B), con la chiusura di importanti contratti verso il mondo OTT e dei Data Center e la connessione di 21mila scuole e 1570 strutture sanitarie. In generale, in tutti i segmenti del portafoglio B2B, Open Fiber ha registrato una crescita a doppia cifra.
Open Fiber prosegue nello sviluppo del suo Piano Industriale tramite il finanziamento esistente, a cui si aggiungeranno altre risorse con una manovra in corso di finalizzazione che coinvolge sia gli azionisti, sia primari istituti di credito nazionali ed internazionali.
Il CdA ha inoltre approvato il Report di Sostenibilità 2023, il documento che per il quarto anno di pubblicazione descrive l’impegno di Open Fiber nel campo della sostenibilità. Tra i principali traguardi dell’esercizio, l’avvenuta approvazione del Net Zero Plan aziendale con l’azzeramento delle emissioni di CO2 al 2040 e il conseguimento di importanti riconoscimenti quali le certificazioni del Sistema di gestione dell’energia, per la Parità di Genere e per la Sicurezza delle Informazioni.
“Open Fiber è uno dei principali attori della transizione digitale. Con circa 8 miliardi già investiti, stiamo realizzando l’infrastruttura che consente di navigare a 1 Gigabit al secondo e usufruire di tutti i servizi digitali di ultima generazione” ha commentato Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber. “Abbiamo un ruolo di leader in questo processo, riconosciuto anche a livello europeo. Ora stiamo lavorando per completare i piani di copertura in particolare nelle aree rurali e industriali, per garantire anche gli abitanti di quelle zone l’utilizzo di un servizio ormai essenziale come la connettività in fibra ottica a parità di condizioni con chi vive in città”.