(Teleborsa) - Seduta in ordine sparso per le Borse europee, dove spiccano Milano e Parigi dopo lo scivolone di venerdì scorso ancora in scia all'esito delle elezioni europee e alla decisione del presidente francese Macron di indire elezioni parlamentari anticipate, che hanno alimentato i timori riguardo a una tenuta della politica del Vecchio Continente. Sul fronte macroeconomico, in Italia la lettura finale dell'inflazione di maggio ha confermato la variazione tendenziale di +0,8% e quella congiunturale di +0,2%. Negli Stati Uniti a giugno l'indice regionale di fiducia manifatturiera NY Empire ha sorpreso al rialzo, attestandosi a -6 da -15,6 di maggio.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,072. Scambia in retromarcia l'oro, che scivola a 2.313 dollari l'oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,01%.
Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +152 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,91%.
Tra i mercati del Vecchio Continente composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,35%, poco mosso Londra, che mostra un -0,06%, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,91%.
Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dello 0,74% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,73% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 35.088 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,55%); come pure, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,37%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 17/06/2024 risulta essere stato pari a 2,42 miliardi di euro, in deciso ribasso (-43,22%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 4,26 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,83 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,43 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+2,88%), Banca Popolare di Sondrio (+2,76%), Unipol (+2,63%) e Unicredit (+1,91%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ERG, che ha chiuso a -4,84%. Calo deciso per Nexi, che segna un -1,63%. Piccola perdita per Recordati, che scambia con un -1,41%. Tentenna Snam, che cede l'1,21%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MutuiOnline (+3,50%), MFE B (+3,32%), De' Longhi (+3,29%) e Intercos (+2,68%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su The Italian Sea Group, che ha terminato le contrattazioni a -2,16%. Sotto pressione Carel Industries, con un forte ribasso del 2,07%. Soffre Tinexta, che evidenzia una perdita dell'1,81%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento dell'1,74%.