(Teleborsa) - Entro oggi 25 milioni di italiani devono versare i circa 11 miliardi di euro dell'acconto Imu 2024, pari a metà dell'imposta complessiva. A dover pagare l'imposta municipale unica sono i proprietari di seconde case, negozi, uffici, aree fabbricabili e terreni, titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie; oppure genitori assegnatari della casa coniugale a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione del matrimonio (ma solo nel caso di abitazione di lusso). Esclusa dall'imposta la prima casa, sempre che l'immobile non sia considerato di lusso.

Il versamento deve essere effettuato in due rate annuali di valore pari al 50% dell'imposta ciascuna. La seconda (a saldo) andrà versata entro il 16 dicembre. Nulla vieta però di effettuare il pagamento anche in un'unica soluzione annuale entro la scadenza della prima rata. L'imposta si può assolvere attraverso il modello F24 o, in alternativa, con il bollettino messo a disposizione da Poste italiane negli uffici postali, con l'accortezza che in questo caso il pagamento deve essere effettuato distintamente per ogni Comune sul cui territorio sono situati gli immobili.

L'Imu si applica in quasi tutti i Comuni italiani. Resta, solo l'autonomia impositiva del Friuli Venezia Giulia e delle due province autonome di Trento e di Bolzano, nelle quali continuano ad applicarsi, rispettivamente, l'Imis e l'Imi, anch'esse pagabili con l'F24.

Il tributo quest'anno – secondo un'analisi della Uil – costerà in media 1.022 euro a proprietario. Le aliquote sono fissate allo 0,5% per le prime case di lusso, 0,86% per altri immobili, inclusi i terreni fabbricabili, 0,86% per gli immobili ad uso produttivo (categoria D), 0,76% per i terreni agricoli, 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale e 0,1% per i fabbricati merce non locati. Tutte percentuali sulle quali possono intervenire i singoli Comuni, aumentandole o diminuendole, talvolta fino all'azzeramento.

Tra le agevolazioni previste rientrano le unità immobiliari concesse in comodato d'uso gratuito dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado e gli immobili di pensionati italiani residenti all'estero e iscritti all'Aire. Niente imposta anche sugli immobili occupati abusivamente. Resta invece su quelli inagibili e inabitabili, anche se con base imponibile ridotta alla metà, ricorda Confedilizia che sottolinea come eliminarla "costerebbe poco più di 50 milioni di euro".

In totale dal 2012, anno dell'istituzione dell'Imu con la manovra Monti, il gettito dell'imposta ha raggiunto quasi 300 miliardi di euro, calcola l'associazione dei proprietari. Sul fronte delle esenzioni fiscali, la deroga al pagamento viene prorogata di un anno per i Comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e del 2016 nel Centro Italia.