(Teleborsa) - Nella riunione della Fed che si concluderà il 12 giugno, Intesa Sanpaolo si aspetta che il FOMC lascerà i tassi invariati per la settima volta consecutiva al 5,25-5,50%. I toni del comunicato e della conferenza stampa di Powell potrebbero essere meno hawkish rispetto alla riunione di maggio, soprattutto grazie ai recenti dati che hanno mostrato una moderazione dell'inflazione e della crescita economica.
La Fed dovrebbe rivedere al rialzo le Summary of Economic Projections (SEP) relativamente ai tassi di interesse, con il grafico a punti che dovrebbe spostarsi verso l'alto, includendo ora uno o due tagli dei tassi nel 2024, invece dei tre previsti a marzo.
"Manteniamo la nostra previsione che la Fed possa attuare due tagli dei tassi quest'anno, con la prima mossa prevista a settembre. Tuttavia, non si può escludere un solo taglio entro fine anno, soprattutto se il mercato del lavoro rimarrà forte come a maggio, e se i dati relativamente rassicuranti sul deflatore PCE core di aprile non saranno confermati o eventualmente rafforzati nei prossimi mesi", affermano gli economisti Paolo Mameli e Mario Di Marcantonio.
"I dati sul CPI di maggio, previsti per il giorno in cui si conclude il FOMC, saranno cruciali per determinare quale dei due scenari sia più probabile", hanno aggiunto.
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