(Teleborsa) - Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo quadro di collaborazione con la Fondazione Ugo La Malfa e l’Università Ca’ Foscari Venezia per promuovere iniziative congiunte in ricordo di Ugo La Malfa, uomo politico e statista italiano. La prima iniziativa è il Premio Ugo La Malfa riconoscimento istituito quest’anno per la prima volta che sarà assegnato ogni anno a una personalità significativa del panorama europeo e internazionale nel campo dell’economia, della cultura, delle relazioni europee e internazionali. Questa mattina si è svolta al Teatro Goldoni di Venezia la cerimonia di consegna del Premio Ugo La Malfa per la Cooperazione Internazionale alla Direttrice Generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La cerimonia è stata aperta dalla Rettrice dell’Università Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello.
Kristalina Georgieva ha pronunciato il discorso di accettazione preceduto dalla laudatio del Governatore onorario della Banca d’Italia, Ignazio Visco. La cerimonia si è conclusa con l’intervento di Giorgio La Malfa, Presidente della Fondazione Ugo La Malfa. Tra i presenti anche Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, del Commissario europeo all'Economia, Gentiloni, Antonio Patuelli Presidente dell'Associazione bancaria italiana.
Il sostegno di Intesa Sanpaolo nasce anche dal ruolo che Ugo La Malfa ha ricoperto nella Banca Commerciale Italiana (Comit), banca storica che ha dato un contributo eccezionale alla rinascita del Paese nel secondo dopoguerra, poi confluita in Intesa Sanpaolo. Ugo La Malfa entra in Comit nel 1934, dove ricopre dapprima la carica di vice responsabile del Dipartimento di ricerche economiche, di cui assume la direzione nel 1938. Dopo il 1942, grazie a lui gli uffici in Piazza della Scala, nel cuore di Milano, che oggi ospitano uno dei musei di Intesa Sanpaolo, divennero un centro di attività clandestine contro il governo fascista. Nel 1943 La Malfa scampò all'arresto da parte della polizia, dopodiché si dedicò interamente alla Resistenza e, con la restaurazione della democrazia in Italia, all'attività politica. Nel corso della sua vita Ugo La Malfa si è distinto per il suo impegno a favore dei valori della libertà e della democrazia, un modello di competenza e integrità, lasciando un'eredità rilevante per il Paese. Nel 1947 è stato il rappresentante dell'Italia presso il Fondo Monetario Internazionale.