(Teleborsa) - Nel 2023 risulta pari a 709.591 il totale del numero di abitazioni compravendute in Italia, con una contrazione del 9,7% sul 2022. Si registra, quindi, un’inversione del trend di crescita dei volumi transati in atto dal 2014, interrotto solo dal forte calo del 2020 (-7,7%) indotto dalla crisi pandemica.

Rispetto al 2022 la diminuzione dei volumi di compravendita è più accentuata nelle aree del Centro, in calo del 13,1%, e nel Nord Est dove la contrazione si attesta intorno all’11,7%. Nei comuni capoluogo, nel complesso, il calo sul 2022 è più marcato, -10,7%, rispetto ai comuni non capoluogo dove è del 9,2%.

E' quanto emerge dal Rapporto immobiliare 2024 relativo al settore residenziale, realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate che analizza, come di consueto, i dati di consuntivo del mercato immobiliare delle abitazioni con riferimento all’anno trascorso, in collaborazione con Abi, l’Associazione bancaria italiana.

Le dimensioni - Sono state vendute abitazioni per un totale di oltre 75 milioni di metri quadrati , in diminuzione del 10,3% rispetto al 2022, con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 106,1 m2 , in lieve diminuzione rispetto al 2022 (-0,7 m2 ). La contrazione più accentuata, in termini di superficie residenziale scambiata, si riscontra nel Centro che, rispetto al 2022, presenta una diminuzione del 13,9%, seguono il Nord Est (-11,9%) e il Nord Ovest (-10%). Al Sud il dato è pari a -8,1% e nelle Isole a -3,2%, cali inferiori al dato nazionale. La superficie media delle abitazioni compravendute nel 2023 è più elevata nel Nord Est, 114,5 m2 , e più contenuta nel Nord Ovest, 101,3 m2


Il report rileva che nel corso del 2023 sono stati registrati quasi 270 mila acquisti di abitazioni assistiti da mutuo ipotecario (NTN IP), quasi 100 mila in meno rispetto al 2022, -26% ). Le compravendite assistite da mutuo ipotecario registrano quindi una netta inversione di tendenza rispetto ai livelli registrati nel 2022, che comunque erano in calo rispetto al livello del 2021, risentendo in questo biennio della fase di rialzo dei tassi di interesse. Tra le aree del Paese, il Centro ha registrato la flessione di NTN IP più ampia, quasi il 30%, mentre il Sud, il Nord Est e il Nord Ovest mostrano valori sostanzialmente in linea con il dato nazionale. La flessione è più contenuta nelle Isole, -21,2%..