(Teleborsa) - In peggioramento ad aprile il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 101,8 punti in calo dello 0,6% rispetto al mese precedente, quando si era registrato una contrazione dello 0,3%, ed al di sopra del -0,3% atteso dagli analisti.
La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,2% a 112,3 punti, mentre la componente sulle aspettative future è cresciuta dello 0,1% a 119,5 punti.
"Un altro calo del LEI statunitense conferma che si profilano condizioni economiche più caute”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso il Conference Board. “Il peggioramento delle prospettive dei consumatori sulle condizioni commerciali, l’indebolimento dei nuovi ordini, uno spread di rendimento negativo e un calo dei nuovi permessi di costruzione hanno alimentato il declino dell'indice in aprile, ha spiegato l'esperto. Inoltre, per la prima volta dall’ottobre dello scorso anno, i corsi azionari hanno contribuito negativamente. Sebbene i tassi di crescita semestrale e annuale del LEI non segnalino più un’imminente recessione, indicano comunque gravi ostacoli alla crescita futura. Si prevede infatti che l’elevata inflazione, gli alti tassi di interesse, l’aumento del debito delle famiglie e l’esaurimento dei risparmi legati alla pandemia continueranno a pesare sull’economia statunitense nel 2024. Di conseguenza, prevediamo che la crescita del PIL reale rallenterà sotto l’1% nel periodo dal secondo al terzo trimestre 2024".