(Teleborsa) - Per l'attuazione delle riforma fiscale "abbiamo otto decreti legislativi già in Gazzetta Ufficiale, altri 5 all'esame parlamentare di cui uno in dirittura d'arrivo. Quindi gran parte del lavoro è stato fatto. È chiaro che dobbiamo rendere questi provvedimenti coerenti con le risorse perché ci troviamo in una fase in cui sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà che stiamo incontrando". Lo ha detto il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, intervenendo al convegno de Il Sole 24 Ore sui 40 anni della rubrica "L'esperto risponde" alla Luiss. "Dobbiamo fare in modo di adottare i provvedimenti ma trovare le risorse coerenti per poterli approvare" ha aggiunto.

Quanto al decreto legislativo sulle sanzioni tributarie, approvato in via preliminare a fine febbraio, "andrà in Consiglio dei ministri lunedì per il via libera definitivo ma la sua entrata in vigore dovrebbe slittare a settembre". Penso che ce la facciamo a portarlo lunedì in Consiglio dei ministri" ha detto Leo. Per quanto riguarda l'entrata in vigore "avevamo pensato il 30 aprile poi sono stati necessari tempi tecnici. La parte complessa è fare tutti i passaggi, non scrivere la norma. Quindi l'idea è di portarla a settembre per fare assimilare i testi"


I nove testi unici in materia fiscale arriveranno "in uno dei prossimi Cdm" con l'obiettivo di approvarli definitivamente entro l'estate ma il governo sta valutando di "dare più spazio temporale" e di "non farli entrare in vigore nel 2025". Sui testi, ha detto "ci sono arrivate 218 osservazioni e suggerimenti e ne stiamo tenendo conto. Penso che in uno dei prossimi consigli dei ministri portiamo i testi perché abbiamo tempi stretti. Portiamo i nove testi e siamo confidenti che prima della pausa estiva possiamo approvarli definitivamente". "Un tema su cui stiamo ragionando - ha aggiunto - è dare più spazio temporale per assimilarli quindi di non farli entrare in vigore nel 2025".