(Teleborsa) - Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente, con protagoniste alcune big sulla scia dei positivi risultati.

Sullo sfondo, gli investitori restano concentrati sulle banche centrali con le speranze di potenziali tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, nel corso dell’anno. Sempre in tema di politica monetaria, ieri la BoE ha lasciato, come previsto, i tassi invariati, aprendo però a un possibile taglio quest’estate. Sul fronte europeo, è attesa la pubblicazione dei verbali della BCE sulla riunione di aprile.

Stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,078. L'Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 2.374,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,77%.

Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +130 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,77%.

Tra gli indici di Eurolandia performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,50%, ben impostata Londra, che mostra un incremento dello 0,71%, e resistente Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,69%. A Piazza Affari, il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dello 0,97%, a 34.672 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dello 0,85%.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+4,52%), Leonardo (+4,21%), Nexi (+3,53%) e Enel (+3,10%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ferrari, che prosegue le contrattazioni a -1,01%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Carel Industries (+5,41%), Buzzi Unicem (+4,34%), De' Longhi (+2,56%) e Piaggio (+2,45%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su BFF Bank, che continua la seduta con -26,64%.

Lettera su Brembo, che registra un importante calo del 3,90%.

Soffre MutuiOnline, che evidenzia una perdita dell'1,62%.

Sostanzialmente debole Digital Value, che registra una flessione dello 0,93%.