(Teleborsa) - BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, ha fornito ulteriori chiarimenti sul provvedimento con cui la Banca d'Italia ha disposto la sospensione temporanea della distribuzione di utili, o altri elementi del patrimonio, dopo l'esito dell'ispezione condotta sull'istituto in merito alla sua gestione dei crediti pubblici.
In particolare, Bankitalia "ha espresso il proprio convincimento che i rinnovati organi aziendali, nella loro interezza, potranno dare un importante contributo alla pronta risoluzione delle criticità rilevate, e che i rilievi, sulla base dell'esperienza storica della banca, non implicano un incremento delle perdite sul credito del portafoglio del gruppo BFF, avendo invece ad oggetto profili di segnalazione ai fini prudenziali", si legge in una nota.
Dal suo canto, il CdA ha confermato la piena fiducia al CEO Massimiliano Belingheri e ha avviato un franco e costruttivo dialogo con la Vigilanza, al fine di addivenire a una pronta risoluzione dei rilievi. L'attuale politica di BFF in materia di dividendi sarà ripresa dopo la revoca da parte della Banca d'Italia della sospensione temporanea del pagamento dei dividendi.
Nel corso degli accertamenti ispettivi, BFF aveva rappresentato alla Banca d'Italia uno scenario estremo di classificazione del portafoglio creditizio al 30 giugno 2023, basato sulla disapplicazione di mitigant utilizzati a quella data, oggetto di rilievo di conformità. In particolare, in tale scenario, assumendo che ai fini dell'applicazione del "prudential backstop" si prenda a riferimento la data di segnalazione delle posizioni in Past Due, si sarebbe potuto generare un incremento del Past Due di circa €1.292mln, con RWA aggiuntivi per circa €1.722mln, corrispondenti ad un capitale assorbito aggiuntivo pari a €207mln per raggiungere il target di capitale soglia del 12% per il pagamento dei dividendi.
Quanto sopra verrebbe coperto da: 1. eccesso di capitale al 31 marzo 2024 rispetto al target di CET1 ratio consolidato (pari al 12%), pari a €49mln; 2. eccesso di capitale già generato con l'utile del primo trimestre 2024, pari a €41,5mln; 3. incremento del tasso di competenza degli interessi di mora e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito (dal 50% attuale al 60 / 70%), stimato in un incremento di capitale one-off di circa €70mln/€140mln.
Nell'ipotesi di una percentuale di stima di recupero pari al 70%, la Banca avrebbe circa €24mln di capitale in eccesso rispetto al proprio target di CET1 ratio per la distribuzione dei dividendi. Nell'ipotesi di una percentuale di stima di recupero pari al 60%, la Banca sarebbe significativamente sopra i propri requisiti SREP ma necessiterebbe di mantenere circa €45m di ulteriori utili generati nel 2024 al fine di raggiungere il suo CET1 target per la distribuzione dei dividendi.
Intanto, il titolo continua a soffrire a Piazza Affari. BFF Bank mostra un ribasso del 35,04%, portandosi a 7,12 euro. Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 6,767 e successiva 6,413. Resistenza a 7,687.