(Teleborsa) - Il CdA di Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha deliberato la proposta di delega ad aumentare in una o più volte, in via scindibile, a pagamento, il capitale sociale per un importo massimo di 400 milioni di euro comprensivo di eventuale sovrapprezzo, da offrire in opzione agli azionisti, e una connessa operazione di raggruppamento azionario funzionale all'aumento di capitale.
Le risorse servono per finanziarie l'acquisizione del business Underwater Armaments & Systems (UAS) di Leonardo. Il corrispettivo per l'acquisizione è pari alla somma di 300 milioni componente fissa relativa all'Enterprise Value, soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento prezzo, oltre a massimi 115 milioni come componente variabile al ricorrere di determinati presupposti di crescita legati all'andamento della linea di business UAS nel 2024, per un Enterprise Value totale complessivo pari a massimi 415 milioni.
Fincantieri ha comunicato l'impegno di sottoscrizione da parte del socio di controllo CDP Equity e la costituzione di un consorzio di garanzia formato da primarie istituzioni finanziarie. BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Jefferies, JP Morgan e Mediobanca agiranno infatti in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner sulla base di un accordo di pre-garanzia (pre-underwriting) sottoscritto con Fincantieri, avente ad oggetto l'impegno (a condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni similari) a sottoscrivere un contratto di garanzia (underwriting agreement) per la sottoscrizione e liberazione delle nuove azioni eventualmente non sottoscritte all'esito dell'asta dei diritti inoptati.
La proposta di delega prevede inoltre che ai sottoscrittori dell'aumento di capitale vengano assegnati gratuitamente warrant da esercitarsi in futuro a valere su una seconda tranche di aumento del capitale per massimi 100 milioni.
L'operazione di acquisizione, che si aggiunge a quella di Remazel Engineering, accelera e consolida il posizionamento del gruppo come leader nel settore della subacquea e della difesa navale in linea con la strategia annunciata e fa seguito ad una serie di iniziative ed accordi industriali già stipulati.
"Siamo estremamente soddisfatti di questa operazione, che rappresenta una pietra miliare cruciale nella nostra equity story e nell'attuazione della strategia underwater di Fincantieri per il prossimo ciclo industriale - ha commentato l'AD Pierroberto Folgiero - L'autonomia tecnologica subacquea e le capacità esecutive globali, in questo nuovo scenario geopolitico e industriale, saranno i fattori distintivi che consentiranno di valorizzare pienamente il potenziale di Fincantieri nell'interesse degli stakeholder industriali e finanziari del Gruppo".