(Teleborsa) - BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un Utile Netto Rettificato pari a 41,5 milioni di euro, -21% anno su anno, +8% anno su anno escludendo 19,8 milioni di euro di plusvalenza nel primo trimestre 2023 sul Portafoglio Titoli di Stato. Utile Netto Contabile 1Q2024 pari a 39,3 milioni di euro.
Portafoglio Crediti a a 5,5 miliardi di euro, +9% anno su anno, nuovo record storico relativo al 1° trimestre. Stato Patrimoniale solido a 12,2 miliardi di euro, con aumento del Portafoglio crediti, una riduzione del Portafoglio di Titoli di Stato e dei Repo Passivi anno su anno.
Posizione di capitale molto solida: CET1 ratio al 13,5% e TCR al 18,2%. 49 milioni di euro di capitale in eccesso rispetto al target del 12% di CET1 ratio. 41,5 milioni di euro di capitale in eccesso generato sulla base dei risultati del 1° trimestre 2024.
BFF ha reso noto di avere ricevuto, in data 29 aprile 2024, dalla Banca d'Italia il report recante gli esiti degli accertamenti ispettivi di follow up conclusi il 12 gennaio 2024, che contiene la formalizzazione di un rilievo di conformità sull'attuale classificazione dei crediti
pubblici, a prescindere dalla rappresentazione di un rischio di credito collegato, che si fondano su un'interpretazione degli orientamenti EBA della nuova Definizione di Default su tali crediti pubblici - in particolare riguardante l'applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell'esposizione creditizia - differente da quella adottata da BFF. In aggiunta, il Regolatore ha altresì formulato rilievi sulla governance e sulle prassi aziendali della Banca in materia di remunerazione, con particolare riferimento ad alcune previsioni contrattuali riferibili all'Amministratore Delegato.
Il Regolatore, in attesa di esaminare le determinazioni della Banca in ragione dei rilievi ispettivi formulati, ha nel mentre disposto che la Banca si astenga temporaneamente dal deliberare o porre in essere (i) la distribuzione di utili (prodotti a partire dal corrente esercizio 2024) o altri elementi del patrimonio; (ii) la corresponsione della parte variabile delle remunerazioni; (iii) l'ulteriore espansione dell'operatività all'estero, tramite l'apertura di nuove succursali o l'allargamento in nuovi Paesi in regime di prestazione di servizi. La limitazione alla distribuzione di utili o altri elementi del patrimonio non trova applicazione in merito agli interessi pagabili sui propri titoli Additional Tier 1. La Banca dovrà riscontrare Banca d'Italia nel mese di luglio 2024.
Alla luce di tali rilievi, il CdA di BFF, sulla base di valutazioni preliminari e fermi restando ulteriori approfondimenti in merito, ritiene che il possibile incremento degli RWA e degli appostamenti prudenziali di calendar provisioning che potrebbero scaturire dalla suddetta interpretazione non determini una modifica sostanziale delle prospettive economiche e finanziarie della banca, tenuto conto anche delle riserve non ancora contabilizzate della stessa e delle azioni gestionali che potranno essere avviate anche in relazione alla gestione degli attivi.