(Teleborsa) - Oltre 2 mila sentenze favorevoli, 5 milioni di euro recuperati dai docenti e Ata difesi in tribunale, solo ad aprile oltre un milione e 200 mila euro di risarcimenti: sono i numeri impressionanti che hanno caratterizzato l’azione legale dell’Anief, nei tribunali d’Italia, nei primi quattro mesi del 2024.

Attraverso ricorsi mirati, che vertono su diritti negati di vario genere – dagli scatti di anzianità negati nel periodo di precariato alla Carta del docente, da assegnare anche ai precari, dalle ferie non fruite e mai pagate a Rpd e Cia non presenti negli stipendi di insegnanti e personale Ata che hanno con contratto breve e saltuario – il sindacato conferma il trend fortemente crescente delle vittorie nelle aule giudiziari. Si conferma l’incremento di circa il 500% in più rispetto ai ricorsi patrocinati dai legali Anief soli 12 mesi prima, con una media di 60 mila euro recuperati a giornata lavorativa.

"I tanti ricorsi in tribunale vinti dall’Anief rappresentano al meglio l’azione del nostro sindacato - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che vuole recuperare il maltolto economico e fare prevalere sempre giustizia in ambiente di lavoro. A chi dice che stiamo collaborando ad incrementare il contenzioso con l’amministrazione rispondiamo che non siamo noi ad avere approvato norme e direttive sbagliate e discriminanti. Cosa dovremmo fare? Chinare la testa e fare finta di nulla? Ecco perché teniamo alla presentazione di ricorsi specifici, a seconda del tipo di istanza, che permettono di recuperare soldi e dignità", conclude Pacifico.