(Teleborsa) - I ministri del G7 di Clima, Energia e Ambiente chiudono la due giorni a Torino, presso la Reggia di Venaria, con l'adozione di una Dichiarazione congiunta, che dà un preciso seguito agli obiettivi concordati alla COP 28 e trasmette un messaggio chiaro agli altri Paesi, in particolare alle maggiori economie, sull'impegno necessario a rispondere adeguatamente alla sfida del cambiamento climatico, in modo ambizioso ed efficace.
"E' stato un lavoro intenso", ha spiegato il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presidente del G7 Clima, ambiente ed energia, aggiungendo "siamo arrivati a votare convintamente il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo dati, un passo avanti rispetto al disegno di Dubai. E' stata un'operazione ponte tra Cop28 e Cop29".
Fra i nuovi impegni e programmi emersi nel corso della riunione c'è il progressivo abbandono dei combustibili fossili, la cui prima tappa è rappresentata dall’uscita dal carbone nella prima metà del prossimo decennio (prima metà degli anni 2030) o in un periodo coerente con il mantenimento dell'aumento della temperatura entro un grado e mezzo". "E' la prima volta che si indica un impegno e un obiettivo", ha commentato il Ministro Pichetto Fratin.
Poco discusso il tema del gas, se si esclude l'impegno a "ridurre le emissioni di metano" e di "emanciparsi dalle rimanenti importazioni di gas russo". Fra gli impegni assunti dal Ministri del G7 in ambito fonti energetiche anche quello di "favorire la forte crescita delle rinnovabili attraverso la moltiplicazione della capacità di stoccaggio dell’energia", "promuovere la collaborazione nel settore dell’energia da fusione", un altra importante vittoria, ed "assicurare una transizione giusta verso l’energia pulita nei paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento all’Africa".
Fra gli altri impegni assunti quello di aumentare la sicurezza e la sostenibilità delle materie prime critiche, eliminare le emissioni di gas serra diversi dalla CO2, creare un "Hub G7" per accelerare le azioni di adattamento e sviluppare una agenda volontaria su tessile e moda circolari.
Particolare rilievo viene dato all'acqua, attraverso l'istituzione di una "coalizione G7 sull'acqua" e l'mpegno ad incontrarsi almeno una volta l'anno per parlare della risorsa idrica. "La Conferenza delle Nazioni unite sull'acqua del 2023 ha apportato un cambiamento significativo alla narrativa globale sull'acqua e sul ripristino delle aspettative riguardo alla portata della collaborazione internazionale necessaria per superare la crisi idrica globale", spiega il documento finale del G7, avvertendo però che "il mondo è ancora lontano dalla realizzazione degli obiettivi e dei traguardi legati all'acqua".
(Foto: Per gentile concessione del G7 Italia)