(Teleborsa) - La borsa di Wall Street continua l'ultima seduta della settimana con gli indici misti penalizzati da dati economici e commenti di alcuni membri della Fed, che sembrano alimentare le ipotesi di una improbabile riduzione dei tassi di interesse da parte della banca centrale americana, nel prossimo futuro.
Nel frattempo, sullo sfondo restano le preoccupazioni per le tensioni in Medio Oriente, mentre sembra scampata un'ulteriore escalation dei conflitti nella regione: dopo l’attacco di Israele all'Iran, quest'ultima pare non stia pianificando una risposta immediata.
Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sale dello 0,58% a 37.994 punti, mentre, al contrario, si posiziona sotto la parità l'S&P-500, che retrocede a 4.985 punti. In discesa il Nasdaq 100 (-1,46%); sulla stessa linea, negativo l'S&P 100 (-0,8%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i comparti utilities (+1,52%), energia (+1,31%) e finanziario (+1,14%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti telecomunicazioni (-2,06%), informatica (-1,78%) e beni di consumo secondari (-1,02%).
In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, American Express (+5,31%), United Health (+2,33%), Chevron (+1,98%) e Travelers Company (+1,76%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amazon, che prosegue le contrattazioni a -2,42%.
Fiacca Microsoft, che mostra un piccolo decremento dell'1,18%.
Discesa modesta per Apple, che cede un piccolo -1,07%.
Pensosa Intel, con un calo frazionale dell'1,06%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, American Electric Power Company (+2,40%), Autodesk (+2,35%), Charter Communications (+2,01%) e Walgreens Boots Alliance (+1,96%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Netflix, che ottiene -8,76%.
Pessima performance per Nvidia, che registra un ribasso del 4,17%.
Sessione nera per Advanced Micro Devices, che lascia sul tappeto una perdita del 4,12%.
Spicca la prestazione negativa di Micron Technology, che scende del 3,64%.