(Teleborsa) - Bialetti Industrie, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 141,2 milioni di euro, in incremento del 6,1% rispetto al 2022. L'EBITDA normalizzato risulta positivo per 19,2 milioni di euro, in crescita di 3,1 milioni di euro rispetto al 2022 (+19%).
Il risultato netto è negativo per 2,2 milioni di euro (confrontato con un risultato negativo di 4 milioni nel 2022). Su tale risultato pesa principalmente l'incremento degli oneri finanziari pari a 19,7 milioni di euro (16,7 nel 2022) generato dall'incremento dei tassi di interesse, effetto parzialmente compensato dall'utile/(perdita) da attività operativa cessata al netto degli effetti fiscali pari a 3,1 milioni (1,8 milioni nel 2022) correlati alla Dismissione del Ramo Cookware.
"Siamo soddisfatti dell'andamento 2023, durante il quale il gruppo ha aumentato i ricavi e incrementato il risultato operativo lordo del +19,0%, nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da un'alta volatilità nei costi delle materie prime e dell'energia, oltre a un'inflazione in costante aumento - ha commentato il presidente Francesco Ranzoni - I risultati sono in linea con le previsioni grazie soprattutto a una attenta strategia sui prezzi e a un rigoroso controllo degli investimenti, oltre a un recupero dei costi logistici e un allentamento delle pressioni sui restanti costi operativi, in particolar modo correlati alla fornitura di energia elettrica e gas. – continua Ranzoni - Guardiamo con fiducia ai prossimi step, poiché il gruppo dispone di tutti gli elementi, l'esperienza e l'ambizione necessari per raggiungere gli obiettivi strategici sia nel breve che nel lungo termine".
L'indebitamento finanziario netto (inclusivo degli effetti degli IFRS 9 e IFRS 16) al 31 dicembre 2023 risulta pari a 108,1 milioni di Euro, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (106,6 milioni di Euro).