(Teleborsa) - Piazza Affari si rimangia gran parte dell'aumento della mattina dopo l'apertura debole di Wall Street, appesantita da alcune trimestrali deludenti dei colossi bancari. JPMorgan ha registrato un utile per azione migliore delle attese di consenso, tuttavia, hanno deluso le indicazioni sul margine d’interesse per l’intero esercizio. Citigroup ha superato le stime degli analisti, mentre Wells Fargo ha disatteso le previsioni sul margine di interesse.
L'Euro / Dollaro USA è in calo (-0,92%) e si attesta su 1,063. Pioggia di acquisti sull'oro, che sta portando a casa un guadagno dell'1,69%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 3,04%.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +140 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,71%.
Tra i listini europei tentenna Francoforte, che cede lo 0,20%, si muove in territorio positivo Londra, mostrando un incremento dell'1,04%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,23%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,23%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 35.959 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,03%); in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,28%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+3,44%), Amplifon (+3,42%), Enel (+3,24%) e ENI (+3,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Interpump, che prosegue le contrattazioni a -5,54%. Calo deciso per Stellantis, che segna un -3,63%. Sotto pressione DiaSorin, con un forte ribasso dell'1,51%. Si muove sotto la parità STMicroelectronics, evidenziando un decremento dell'1,14%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Danieli (+4,98%), LU-VE Group (+2,44%), Mondadori (+2,30%) e Maire Tecnimont (+2,29%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su OVS, che continua la seduta con -2,98%. Soffre MFE A, che evidenzia una perdita del 2,11%. Preda dei venditori Tinexta, con un decremento dell'1,96%. Si concentrano le vendite su Ferragamo, che soffre un calo dell'1,72%.